REDAZIONE RAVENNA

Elezioni comunali l’8 e 9 giugno. A Lugo un candidato di Rifondazione

Oggi la bozza del governo con le date dovrà essere approvata. Intanto dal circolo di Villa San Martino viene annunciato uno sfidante per Elena Zannoni del Pd. E la Lega chiede tempo al centrodestra .

Elezioni comunali l’8 e 9 giugno. A Lugo un candidato di Rifondazione

La lista dei candidati a sindaco a Lugo in vista delle elezioni comunali, fissate per sabato 8 e domenica 9 giugno (la bozza del governo dovrà essere approvata oggi in consiglio dei ministri), uno solo dei quali al momento ufficialmente noto – Elena Zannoni per il Pd – si arricchirà presto di un altro nome. Ad affiancare il Pd, al momento in corsa da solo, e le coalizioni formate da Per la Buona Politica, Italia Viva e Azione, e da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e probabilmente Area Liberale, è l’alleanza formatasi a novembre fra Unione Popolare, Potere al Popolo, Rifondazione Comunista e Partito Comunista Italiano. "Entro una ventina di giorni – annuncia Rifondazione dal circolo di Villa San Martino – saremo in grado di presentare un nostro candidato".

Di nomi al momento non ce ne sono. "Stiamo lavorando alla definizione del programma – spiega Secondo Valgimigli –. Sulla base di quest’ultimo andremo a scegliere il nome. Teniamo fede al nostro slogan ‘un cantiere in movimento’". La scelta di correre separati dal Pd è datata 2014 quando "il mancato confronto sulla scelta, all’epoca, del candidato Davide Ranalli non ci piacque – ricorda Valgimigli che in quell’anno si presentò alle elezioni –. Restammo al tavolo di confronto per un paio di mesi e poi capimmo che non c’erano le condizioni per proseguire alla ricerca del dialogo e proseguimmo da soli insieme a socialisti e comunisti italiani". Ora quello scenario, replicato anche nel 2019, si ripete. "Se vuoi costruire una coalizione non puoi mettere il candidato sul tavolo e poi dire che tutti devono essere d’accordo – sottolinea –. I punti principali sui quali si concentrerà il programma a supporto del candidato, vedono al primo posto la partecipazione dei cittadini che in questi ultimi dieci anni è stata praticamente cancellata. L’ultima delle riunioni della consulta di Villa San Martino si è tenuta il 7 aprile 2023. Il bilancio è stato presentato in seduta comune con le consulte di Bizzuno e San Potito in Rocca. Il decentramento era un fiore all’occhiello della città. Il regolamento, che conosco bene perché l’ho redatto, prevede che almeno ogni 2 mesi, indipendentemente dalla presenza degli amministratori, le consulte si riuniscano". Seguono, come punti, la ridefinizione dell’Unione, in modo che "non ci possa essere un uomo solo al comando, ma che i comuni possano partecipare al processo decisionale e non dover prendere solo atto di quanto già deciso" e la sanità per far sì che "ogni comune sia presente alla Conferenza Interprovinciale sanitaria dove si sviluppano le strategie attraverso un rappresentante delegato su nomina del consiglio comunale". Chiude l’elenco il tema dell’edilizia popolare. "Quando ero amministratore, riuscimmo a portarci a casa 12 appartamenti di edilizia popolare oltre alle opere previste, nel complesso di via Villa. Ora – ricorda Valgimigli – quegli appartamenti sono stati venduti. Non si possono vendere appartamenti destinati all’edilizia popolare".

Intanto si allontana per il centrodestra la presentazione ufficiale del proprio candidato. A chiedere tempo è la Lega, decisa a proseguire con il confronto. "Per ora – spiega il segretario locale, Francesco Martelli – siamo in fase interlocutoria con le altre forze del centrodestra. Sono convinto che l’obiettivo comune a tutte le forze del centrodestra sia quello di dare a Lugo il miglior sindaco possibile, perciò ancora la candidatura ufficiale non è stata annunciata, ci sono vari nomi che stiamo valutando". Da parte di Fratelli d’Italia, che supporta il nome dell’avvocato Francesco Barone, una precisazione. "Non abbiamo chiesto alcun candidato di bandiera da nessuna parte – sottolinea il coordinatore per Lugo e la Bassa Romagna, Rudi Capucci –. L’avvocato Barone è un candidato senza tessere che riteniamo sia l’unico possibile per Lugo. Ci stiamo dando da fare per far vincere il centrodestra mettendo avanti il bene comune".

Monia Savioli