È ufficiale, Cameliani e Proni in corsa per il consiglio regionale

Elezioni del 18 e 19 novembre. I due avranno il ruolo di candidati di punta del Pd

È ufficiale, Cameliani e Proni in corsa per il consiglio regionale

Elezioni del 18 e 19 novembre. I due avranno il ruolo di candidati di punta del Pd

Come anticipato alcune settimana fa, è Massimo Cameliani il candidato che la segreteria provinciale del Partito democratico ha deciso di affiancare ad Eleonora Proni nella corsa al consiglio regionale che coinciderà con le elezioni in programma il 18 e 19 novembre. I due avranno il ruolo di candidati di punta, quelli che, in caso di vittoria del centrosinistra, il Pd dovrebbe riuscire a eleggere senza difficoltà. Il nome di Cameliani, oggi presidente del consiglio comunale e assessore per dieci anni prima con Fabrizio Matteucci e poi con Michele de Pascale – sue le deleghe ad artigianato e industria – era trapelato già alcune settimane fa. Classe ‘79, di formazione giuridica, esponente dell’ala centrista del partito vicina all’ex-ministro Dario Franceschini, Cameliani è dipendente della Cna dal 2010, dove ora ricopre l’incarico di responsabile per l’area Pensionati. Forte di un bottino di preferenze personali cospicuo (ne ottenne mille alle comunali 2016 e 800 a quelle 2021), Cameliani è dunque il candidato su cui il Pd ravennate punta nell’ottica di una rappresentanza in consiglio regionale, mentre la Bassa Romagna dovrebbe essere ‘terreno di caccia’, in chiave preferenze, per la Eleonora Proni.

I due potrebbero anche optare per un ticket, massimizzando la possibilità di ottenere voti anche nel bacino presidiato dal collega. Il centrosinistra ravennate conta attualmente due consiglieri regionali – Manuela Rontini e Mirella Dalfiume – ma in passato ne ebbe anche tre: era il 2014 quando Rontini, Gianni Bessi e Mirco Bagnari riuscirono a centrare tutti e tre l’elezione. Cinque anni dopo furono riconfermati Rontini e Bessi (complice la promozione in consiglio regionale di Andrea Corsini), quest’ultimo poi dimessosi e sostituito da Mirella Dalfiume. In casa centrodestra il favorito per l’elezione è il segretario di Fratelli d’Italia Alberto Ferrero: considerando il vantaggio del suo partito sugli altri della coalizione, la sua elezione è considerata ‘blindata’ anche in caso di vittoria del centrosinistra.

Filippo Donati