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Il furto durante il match di volley di serie A2 fra i padroni di casa della Consar e la formazione calabrese di Palmi
La Consar Ravenna si è dotata di un servizio di sorveglianza e sicurezza, ma intanto il presidente di Palmi ha lanciato accuse al club ravennate. Ci sono dunque una notizia e un po’ di polemica nello strascico dei fatti di cronaca che hanno caratterizzato il match di volley di serie A2 fra i padroni di casa della Consar e la formazione calabrese di Palmi, andato in scena domenica scorsa al Pala de André, in una giornata particolarmente intensa per la gestione dell’ordine pubblico ‘sportivo’, con Ravenna-Pistoiese di calcio al Benelli e Orasì-Livorno di basket al Palacosta. Al termine della sfida (vinta 3-2 dai ravennati), rientrando negli spogliatoi, i giocatori ospiti hanno trovato una brutta sorpresa. Nel corso della gara infatti, forzando dall’esterno la finestra, qualche malintenzionato si era introdotto nello spogliatoio, facendo razzia di cellulari, portafogli, orologi, chiavi e documenti vari. Sul posto, chiamata da Matteo Rossi, presidente del Porto Robur Costa, era intervenuta una pattuglia di Carabinieri, che aveva anche accompagnato qualche atleta derubato nella vicina via Tommaso Gulli, dove risultava geolocalizzato uno dei telefoni cellulari sottratti, senza tuttavia un riscontro positivo.
Gli atleti vibonesi avevano tuttavia ‘salvato’ i documenti d’identità personale, poiché custoditi dagli arbitri fino al termine della gara, riuscendo così ad imbarcarsi regolarmente il lunedì mattina da Bologna col volo per Lamezia Terme. Al rientro in Calabria, il presidente Pino Carbone ha affidato le proprie considerazioni ad una lunga intervista pubblicata sulla pagina facebook del club calabrese: "Non è possibile che al Pala de André non ci fosse la presenza di almeno una pattuglia delle forze dell’Ordine o della vigilanza privata. Ringrazio comunque la pattuglia giunta dopo che erano successi i fatti. C’è stata molta solidarietà da parte degli addetti ai lavori, ma nessuno del club ravennate si è premurato di dire "avete bisogno di qualcosa" o "cosa possiamo fare per voi". Questa freddezza verso una squadra che arriva da 1.300 chilometri di distanza, mi sembra poca cosa. A parti invertite, ci saremmo messi a disposizione su quelle che potevano essere anche le esigenze primarie". La replica del presidente Matteo Rossi non si è fatta attendere: "Ho già scritto una lettera al Volley Palmi, ribadendo, dopo averlo fatto domenica sera nell’immediatezza dell’episodio, il nostro dispiacere e il nostro disorientamento per il furto. Questi sentimenti si accompagnano alla piena vicinanza e solidarietà espresse alla società calabrese da parte di tutto lo staff ravennate, che continua a restare a disposizione per ogni esigenza o necessità".
Per evitare il ripetersi di episodi di questo tipo, il club ravennate ha deciso di dotarsi di un servizio di sorveglianza e sicurezza, che sarà attivo a partire dal match casalingo di domenica al Pala de André contro Aversa.
Roberto Romin