REDAZIONE RAVENNA

Donato un nuovo ecografo alla brachiterapia Irst

Nuovo ecografo di ultima generazione arricchisce la Radioterapia Irst di Ravenna, migliorando trattamenti oncologici. Investimento di 50mila euro per precisione e efficacia terapie.

Donato un nuovo ecografo  alla brachiterapia Irst

Personale Irst,. Ior e Idrotermica con il nuovo macchinario, già in funzione all’ospedale. L’investimento complessivo è stato di circa 50mila euro

Grazie al connubio tra lo Ior, Istituto Oncologico Romagnolo, e Idrotermica Coop, la Radioterapia Irst dell’ospedale Santa Maria delle Croci si arricchisce di un nuovo ecografo di ultima generazione, destinato a migliorare in maniera significativa i trattamenti di brachiterapia oncologica. Utilizzo, potenzialità e importanza della nuova strumentazione - già operativa da alcune settimane - sono state illustrate durante un breve quanto importante incontro di ringraziamento, dal dottor Antonino Romeo (direttore SC Radioterapia IRST) e dalla dottoressa Giulia Ghigi (responsabile Radioterapia sede Ravenna) al dottor Michele Gardella (presidente Idrotermica Coop.), al dottor Mario Pretolani (presidente dell’associazione volontari e amici dello Ior) e al dottor Fabrizio Miserocchi (presidente Irst e direttore generale delo Ior).

In particolare, l’ecografo da pochi giorni in dotazione all’équipe di professionisti dell’Irst operativi a Ravenna - tra cui i dottori Massimo Del Duca e Salvatore Bellia, esperti di riferimento nazionale in questo tipo di trattamenti e promotori di sperimentazioni cliniche - può svolgere sia attività diagnostica standard sia integrarsi pienamente con il sistema di brachiterapia in uso nella sede di Ravenna.

Il nuovo strumento rappresenta un aggiornamento tecnologico fondamentale, oltre che per il miglioramento dei trattamenti attualmente offerti - soprattutto ginecologici e della pelle - anche per l’implementazione di brachiterapia contro i tumori prostatici, tumori ginecologici complessi e interstiziali. Con un investimento complessivo di 50 mila euro, questo dispositivo consentirà la più alta precisione nel posizionamento dei “semi” radioattivi anche nelle aree del corpo più complesse e delicate, riducendo itempi di trattamento e aumentando l’efficacia delle terapie.