Manca poco, pochissimo. Dopo dieci mesi di Covid, finalmente una buona notizia: domenica si parte. È il ‘Vaccine day’: letteralmente ‘il giorno del vaccino’. Tra cinque giorni anche a Ravenna, come in molte altre città italiane, verranno somministrate le prime dosi dell’antidoto Pfizer-BioNtech al virus. I primi a essere vaccinati saranno gli stessi vaccinatori, coloro che in seguito dovranno vaccinare tutti gli altri, e anche alcuni operatori sanitari: in totale 70 persone a Ravenna nel primo giorno, 975 in tutta la regione e 9750 in tutta Italia. La sede delle vaccinazioni è il Pala De Andrè di Ravenna, che nel resto della Romagna si affianca al Quartiere fieristico di Rimini e a Cesena Fiera per un totale di 225 vaccinati nel primo giorno in Romagna. Inizierà giovedì, alla vigilia di Natale, il viaggio delle prime dosi del vaccino destinate all’Italia: la partenza è fissata per quel giorno dal Belgio, e le dosi saranno consegnate direttamente da Pfizer in un unico punto per tutta l’Italia, all’ospedale Spallanzani di Roma, il 26 dicembre. Da lì saranno ripartite tra le regioni e le pubbliche amministrazioni dalle forze armate. I vaccini saranno distribuiti in Cryo-box, borse apposite che mantengono la temperatura di 2-8 gradi. Queste verranno prelevate dall’Esercito allo Spallanzani e trasportate la mattina del 27 dicembre nei 20 punti di somministrazione individuati con diversi mezzi, sia su gomma che tramite aerei. Nei prossimi giorni verrà definita anche l’ora di avvio del Vaccine day, che sarà lo stesso per tutte le aziende sanitarie. Alla prima giornata di vaccinazioni ne seguiranno altre a questo scopo a partire dai primi giorni di gennaio, e gli interessati in questa fase sono 180mila professionisti da Piacenza a Rimini: 92.600 lavoratori della sanità e 84.600 impiegati nelle strutture per anziani e disabili. Ogni Azienda sanitaria della regione si è dotata di una cabina di regia per l’organizzazione della vaccinazione coordinata dalla Direzione sanitaria.
Ogni cabina di regia è composta da un medico della Direzione sanitaria (che svolge il ruolo di referente con la Regione), un medico di sanità pubblica, un medico di cure primarie, un responsabile della Direzione assistenziale, un responsabile della Direzione attività socio-sanitaria, un farmacista (responsabile dell’hub che conterrà le dosi vaccinali), un referente del Servizio Ict, un medico competente aziendale, un referente della Protezione civile e un referente dell’Ordine dei medici provinciale. "Ci siamo mossi in tempi rapidissimi – sottolineano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale Raffaele Donini – per essere pronti il 27 dicembre, giornata che possiamo definire veramente storica. I primissimi a essere vaccinati, quasi mille in Emilia-Romagna, saranno i medici, gli infermieri, gli operatori socio-sanitari delle strutture sanitarie, quelli che ormai da mesi sono in prima linea nella lotta al virus".
sa.ser.