REDAZIONE RAVENNA

Dolore, sconcerto, rabbia: "Inaccettabile per una società civile"

Il cordoglio di istituzioni e sindacati, del mondo della politica e delle coop

Migration

Immediate e numerosissime le reazioni alla morte sul lavoro di Bujar Hysa, avvenuta ieri mattina alla Marcegaglia. "Ancora una volta – dice il sindaco, Michele de Pascale – la comunità piange un nostro concittadino deceduto sul posto di lavoro per un tragico e gravissimo incidente. In attesa che venga verificata la dinamica, dobbiamo dire a gran voce che, in ogni caso, questo è intollerabile e non più accettabile. La salute e la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici devono essere garantite come priorità assoluta e ad esse vanno riservate maggiori risorse per garantire controlli, prevenzione e formazione dei lavoratori. Ravenna si stringe attorno alla famiglia, ai carie a tutti i colleghi e le colleghe". Anche il senatore di Articolo Uno, Vasco Errani, definisce intollerabile che continuino ad esserci morti sul lavoro. "Non è la prima volta – scrive – che accadono incidenti simili. Non si può morire di lavoro. È urgente intensificare i controlli e le verifiche, si assuma il personale necessario negli ispettorati per far rispettare le regole".

Unanime la reazione dei sindacati Cgil, Cisl e Uil che hanno annunciato, unitamente alla RSU Marcegaglia ed alle Categorie di tutti i lavoratori impegnati a qualsiasi titolo negli stabilimenti di Ravenna, uno sciopero per tutti i turni di lavoro ieri e oggi. Durante l’incontro di ieri pomeriggio con la direzione aziendale, i sindacati, dopo un sopralluogo sul sito della tragedia, hanno ribadito problematiche inerenti le carenze di personale, gli spazi angusti di lavoro ed impegni orari eccessivamente prolungati per i lavoratori impegnati negli appalti. "Lasciamo alla magistratura – dicono Cgil, Cisl e Uil – il compito di accertare le responsabilità. Alla città, alle istituzioni, agli organismi di controllo ed alle associazioni di rappresentanza la responsabilità di uno sforzo straordinario per il consolidamento di un sistema che discrimini chi non è in grado di garantire i più alti standard di sicurezza. In questo senso, il rinnovo del protocollo sulla sicurezza del porto, che prenderà avvio nei prossimi giorni, sarà l’occasione per misurare la reale volontà degli attori economici dell’ambito portuale di mettere al primo posto la sicurezza dei lavoratori". La Rsu Marcegaglia scrive che già il 27 maggio aveva proclamato uno sciopero di 4 ore dopo che una pinza di 3 tonnellate si era staccata rovinando al suolo.

E a invocare lo sciopero ieri era stato subito anche il Sindacato generale di base. Esprimono cordoglio per la morte di Bujar Hysa il senatore Pd Stefano Collina, Legacoop, pronta "insieme a Co.Fa.Ri", a impegnarsi "ancora di più perché la sicurezza sul lavoro sia sempre una priorità". Angelo Barattoni, segretario Pd, parla di un "bollettino di guerra inaccettabile per una società civile", mentre Silvia Piccinini e Marco Maiolini dei 5Stelle chiedono di fare di più perché "tragedie come questa" non si ripetano. Infine esprimono dolore, sconcerto e indignazione Lorenzo Ferri del Partito comunista Ravenna, e Giuseppe Limantri della FlmUniti, la Sinistra italiana Ravenna, Alessandro Bongarzone della lista Comunisti uniti e Ravenna coraggiosa.