Una cosa è certa: le normative legate alla sorte delle discoteche sono ancora nebulose. Unico elemento sicuro è che, con l’allentarsi della pressione del Covid, si va verso una serie di riaperture: le misure anti-pandemia verranno ridotte, come ha annunciato anche il presidente del Consiglio Mario Draghi nell’ultimo Consiglio dei Ministri.
Di certo ci sono le regole sulle scuole e sulle quarantene, ma si dirà anche addio alle mascherine all’aperto, mentre a breve si potrà tornare a ballare in discoteca, visto che l’11 febbraio è prevista la scadenza dell’ultima proroga delle chiusure delle attività da ballo.
Dunque, se il Governo non deciderà diversamente nelle prossime ore, dall’11 febbraio le discoteche potranno riaprire. Ad ora, però, non è ancora stato stabilito con quali regole e limitazioni: sicuramente per accedere sarà necessario avere il Super Green pass, l’uso della mascherina - ma ancora da definire se è obbligatoria anche nella pista da ballo - e sulla capienza si suppone del 50% all’interno. In sostanza, i gestori dei locali si stanno muovendo un po’ alla cieca considerano come valevoli le misure antecedenti il ‘decreto Natale’.
Sabato 12 febbraio, cioè la prima data utile, è in programma la serata di riapertura della discoteca Pineta di Milano Marittima con Dj G. Morri, Dj DGB e voice Hilary. Il settore delle discoteche è quello che maggiormente ha risentito della ricaduta economica negativa che si è concretizzata in una pressoché costante chiusura durante tutta la pandemia.
In modo diverso e più cauto, si sta muovendo invece la discoteca ‘Indie’ di Pinarella.
"In generale, c’è ancora molta incertezza tra coloro che gestiscono i locali dove si balla. Purtroppo la normativa non è chiara e preferiamo muoverci con cautela. La speranza sarebbe quella di riaprire subito, è vero, ma siamo rimasti scottati già troppe volte e il ‘decreto Natale’ è stato un po’ il colpo di grazia.
Questa volta scegliamo di aspettare e capire quali sono le normative esatte" spiega Maicol Ucci, uno dei gestori della discoteca ‘Indie’ che prosegue: "A dicembre è stato un disastro. Noi, così come le altre discoteche, avevamo fatto ampie scorte, ordini, assunto personale e riempito magazzini. Poi è saltato tutto da un giorno all’altro. Per questo la positività adesso è controbilanciata da una forte preoccupazione".
Insomma, c’è la voglia di tornare a ballare ma la cautela, questa volta, pare d’obbligo.
Maicol Ucci prosegue: "In fondo, ad oggi, noi sappiamo solo che termina la proroga della chiusura ma non come poter riaprire. Navighiamo ancora in base a delle supposizioni e a interpretazioni dei decreti. Nel 2021, alle ‘Indie’, abbiamo fatto solo 6 serate poi ci hanno richiuso nuovamente. Tuttavia, guardando i dati dei contagi, e da come si è evoluta la pandemia, ormai dovrebbe essere chiaro che le discoteche non sono i luoghi untori. Per ora aspettiamo. La data di riapertura delle ‘Indie’ sarà sabato 26 febbraio – salvo diverse disposizioni del Governo. Attendiamo anche la normativa completa perché, ora, possiamo solo supporre che le regole saranno quelle precedenti il ‘decreto Natale’ ossia capienza dimezzata, mascherina dentro al locale ma non nella pista da ballo e Super Green Pass. Comunque ora la rabbia è passata, c’è solo molta delusione".
Ilaria Bedeschi