Disastro a Voltana "Volava tutto, abbiamo avuto veramente paura"

Qui i chicchi di grandine erano delle dimensioni di un uovo. Anche un traliccio dell’altra tensione si è ’accartocciato’.

Tetti di abitazioni, di magazzini e di aziende scoperchiati dalla furia del vento, parti di abitazioni crollate, caduta di tralicci dell’alta tensione (uno dei quali ‘attorcigliato’), tegole, lamiere e oggetti di ogni genere volati via e finiti a centinaia di metri di distanza, centinaia di alberi sradicati e finiti sia sulle strade che su case. Poi antenne tv piegate o spazzate, auto pesantemente danneggiate, segnali stradali divelti e tanti altri disastri. Sono i devastanti effetti delle fortissime raffiche di vento, associete e rovesci di pioggia e a grandine (con chicchi che in alcuni casi erano della grandezza di un uovo e forse più) che nel primo pomeriggio di ieri hanno riguardato in particolare la parte settentrionale della nostra provincia, arrecando danni incalcolabili. Ad essere maggiormente colpite sono state diverse zone del del lughese, del conselicese e dell’alfonsinese.

Tra le località messe letteralmente in ginocchio dallo spaventoso fenomeno c’è Voltana maggiore frazione del Comune di Lugo, dopo poco dopo le 15 si è registrato un vero e proprio finimondo.

"Si è trattato – commenta Marino Pagani che risiede in via Mozza nei pressi del campo sportivo – di un evento pazzesco. In 80 anni non mai avevo mai assistito ad un fenomeno di simile violenza. Oltre a delle raffiche di vento ’’da paura’, immediatamente dopo sono caduti chicchi di grandine delle dimensioni simili a uova ed in qualche caso anche di più. Anch’io ho subito diversi danni, ma quelli registrati da tanti altri miei concittadini sono purtroppo decisamente superiori. Dalla finestra di casa vedevo palle di grandine rimbalzare sul vicino campo di calcio, distruggendo pure la vicina tensostruttura che ospita una campo da tennis in sintetico, ma anche l’annesso bar ed arrecando grossi danni anche alla tettoria della tribuna del campo di calcio".

Disperata anche Loretta Ciceroni, anch’ella residente in via Mozza: "Ho avuto veramente paura perché si è trattato di un fenomeno incredibilmente violento. Una situazione tragica. Dopo il Covid e l’alluvione, ci mancava solo questa".

In via Bentivoglio la furia del vento ha provocato il crollo parziale di varie strutture, tra cui quella una casa colonica (‘seconda casa’) del bagnacavallese Giuseppe Marangoni, situata nelle pertinenze del suo terreno. Da segnale infine alcuni che blocchi in cemento di una piccola struttura situata presso il passaggio a livello di via Stradoncello Bentivoglio, sono finiti tra i binari, richiedendo l’intervento del personale di Rfi.

A Voltana sono inoltre intervenuti, in questo caso per la caduta di due tralicci dell’alta tensione, i tecnici di Terna,

Luigi Scardovi