
Stefano Bertozzi nel video pubblicato su Facebook
Fratelli d’Italia sceglie di non commentare l’addio al partito e al consiglio comunale da parte di Stefano Bertozzi, dimessosi in polemica contro quelle che ha considerato slealtà subite al tempo della campagna elettorale per le regionali, e in segno di protesta contro la mancata capacità del suo partito di incidere nel dibattito sulla ricostruzione post-alluvionale. Il consigliere regionale Alberto Ferrero e gli altri dirigenti locali sembrano decisi a non intervenire, almeno per il momento, sulla questione. Le accuse mosse da Bertozzi sono apparse particolarmente gravi, in primis quella secondo cui sarebbero state montate menzogne su di lui per penalizzarlo elettoralmente, per arrivare al mancato accesso agli elenchi degli iscritti, concesso invece, a suo dire, ad altri candidati. Un’accusa sembra aver ferito Fratelli d’Italia più di altre: quella di aver adottato un atteggiamento "bulgaro" per favorire il candidato prescelto dalla dirigenza del partito, abitudine elettorale per la quale il centrodestra locale ha più volte criticato il ‘partitone’ dem.
A Bertozzi giungono in queste ore gli attestati di stima di parte dei colleghi d’opposizione: "Le dimissioni di Stefano Bertozzi rappresentano una perdita importante per il consiglio comunale – scrive la consigliera e segretaria leghista Roberta Conti –. In questi anni ha saputo distinguersi per coerenza, disponibilità al confronto e spirito di servizio. Pur militando in partiti diversi, abbiamo condiviso valori, battaglie e un profondo senso di responsabilità verso la città. È stato un collega di valore, idealista ma sempre concreto. Comprendo e rispetto la sua decisione – prosegue Conti – la passione e la competenza che ha sempre dimostrato sono state risorse preziose. Nel frattempo il nostro impegno va avanti, con ancora maggiore determinazione. C’è tanto da fare per chi è stato colpito dall’alluvione e per tutti quei cittadini che ogni giorno affrontano problemi concreti, spesso nella sensazione di non essere ascoltati. Ed è proprio in risposta a questa esigenza di ascolto e vicinanza che ho voluto istituire un incontro fisso ogni primo lunedì del mese: uno spazio aperto e diretto, dove i cittadini possano raccontare, proporre, segnalare". L’addio di Stefano Bertozzi al consiglio comunale rappresenta una tegola enorme per il centrodestra faentino, che perde così il suo candidato probabilmente più di spessore in vista delle complicate amministrative 2026. Tanto che a destra c’è chi spera di far cambiare idea al 52enne ormai ex meloniano: "Lavorerò perché Bertozzi sia parte della squadra che sfiderà il centrosinistra – spiega Gabriele Padovani, consigliere comunale per Area Liberale –. Sto studiando una formula". Padovani è sicuro di poter tenere insieme tutto il centrodestra, dalla Lega a Fratelli d’Italia ai civici: "Chi cova astio per motivi personali (il riferimento è ai suoi passati scontri con la dirigenza della Lega Romagna, ndr) farebbe bene ad accantonarli. In politica non si può perdere tempo su questioni di così basso cabotaggio".
f.d.