Decreto sulla ricostruzione . De Pascale: "Il governo dia un segnale a famiglie che aspettano da tempo"

"Ringraziamo i senatori che hanno accolto il nostro appello a presentare un emendamento al Dl post-calamità per innalzare da 6mila a 30mila euro il massimale di indennizzo per i beni mobili delle famiglie alluvionate".

Decreto sulla ricostruzione . De Pascale: "Il governo dia un segnale a famiglie che aspettano da tempo"

Decreto sulla ricostruzione . De Pascale: "Il governo dia un segnale a famiglie che aspettano da tempo"

"Non so quale sindaco, parlamentare o esponente di Governo abbia arredato casa sua con 6.000 euro. Un cittadino lo ha anche scritto su un cartello al passaggio del Tour de France: scambio volentieri 6.000 euro coi mobili di casa di qualunque esponente del Governo. È una cifra non ricevibile".

Così il sindaco di Ravenna Michele De Pascale ieri in pressing a Roma sul risarcimento dei beni mobili distrutti dall’alluvione del maggio 2023. In attesa della risposta del Governo attesa per giovedì in conferenza unificata, il sindaco e presidente Upi, accreditato come possibile candidato del centrosinistra alle prossime regionali in Emilia-Romagna, era ieri accanto ad un ‘campo largo’ di parlamentari di opposizione messi insieme dal dem Daniele Manca (da Marco Lombardo di Azione a Marco Croatti dei 5 stelle) per promuovere due emendamenti al Dl ricostruzioni appunto su beni mobili, con la richiesta di elevare il massimale da 6.000 a 30.000 euro, e sulla delocalizzazione di immobili da zone a rischio.

"Ringraziamo i senatori e le senatrici che hanno accolto il nostro appello a presentare un emendamento al Decreto sulla Ricostruzione post-calamità per innalzare da 6 mila a 30 mila euro il massimale di indennizzo per i beni mobili delle famiglie alluvionate. Questa modifica, che è condivisa da Anci, Upi e Conferenza delle Regioni, come abbiamo spiegato al Governo la scorsa settimana in Conferenza Unificata, non necessita, al momento, nemmeno di copertura finanziaria. Non ci sono quindi ostacoli reali che ne impediscano l’approvazione". Lo ha detto de Pascale intervenendo in Senato alla conferenza stampa organizzata dai gruppi parlamentari del Pd, Avs, M5S, Iv Azione, Autonomie, che hanno accolto l’appello lanciato dal sindaco presentando l’emendamento sui beni mobili al DL 76/24 sulla Ricostruzione post calamità.

"Dai dati in nostro possesso – ha spiegato de Pascale – al momento le domande di indennizzo da parte di famiglie approvate con decreto di concessione dal Commissario per i danni già oggi indennizzabili, sono 222, con richieste per 7 milioni 632mila euro, di cui riconosciuti solo 5 milioni 032 mila ed effettivamente erogati 2 milioni e 476mila. A queste si aggiungono 27 domande di imprese con richieste per 5 milioni 932mila euro, di cui riconosciuti solo 2 milioni 622mila ed erogati 1 milione 358mila. In questi mesi abbiamo puntualmente segnalato alla Struttura Commissariale le criticità emerse, che in alcuni casi hanno trovato soluzione, mentre altri nodi rimangono aperti. L’incertezza sul finanziamento dei beni mobili delle famiglie alluvionate rappresenta ora il principale ostacolo a cui è urgente dare soluzione".

Nel pomeriggio Fratelli d’Itaia replica con il senatore bolognese di Fdi Marco Lisei: "Non solo de Pascale sta usando l’alluvione per speculare sul Governo, ma è anche il mezzo per sgomitare nella gara interna alla sinistra per la corona di candidato presidente della Regione".