Il via libera arriva in un giorno di caldo atroce, quando ieri pomeriggio a Rimini Vincenzo Colla, assessore regionale e principale rivale alla poltrona di presidente della Regione, mette una mano sulle spalle di Michele de Pascale per dichiarare alla platea parole dall’altissimo peso specifico: "È un ottimo talento". Come a dire, vai ragazzo, mi faccio da parte. Semaforo verde, manca solo il timbro della Schlein, ma anche quello arriverà presto, il più è fatto. Già domani ci sarà il visto della Direzione Regionale dei Democratici, poi la strada si farà in discesa per de Pascale.
Ravenna andrà quindi alle urne con due anni di anticipo, nella primavera del 2025, per scegliere il suo nuovo sindaco. De Pascale resterà primo cittadino fino alle Regionali, in autunno, poi se eletto a Bologna ci sarà il nodo della reggenza da sciogliere. Se in consiglio comunale verrà dichiarata la decadenza del sindaco, contestandogli l’incompatibilità con l’altra carica, saranno sciolti giunta e consiglio che resteranno però al loro posto fino alle nuove elezioni, con reggente il vicesindaco,Eugenio Fusignani. Se invece il sindaco deciderà di dimettersi subentrerà un commissario, scelto dal prefetto, e saranno sciolti giunta e consiglio comunale.
Ora la città è ufficialmente in campagna elettorale. Il Pd è già sul pezzo da mesi. I nomi in lizza per la successione a de Pascale sono più di uno. C’è innanzitutto quello dell’assessore regionale Andrea Corsini, che sta concludendo il suo secondo mandato a Bologna. Corsini, cervese ma da 25 anni residente a Ravenna, ha seguito i cantieri più importanti in Regione come assessore alle Infrastrutture e ha la delega pesante del turismo Fra i nomi in ballo per Palazzo Merlato c’è anche quello, da non trascurare, di Annagiulia Randi, giovane, assessore comunale con deleghe delicate, come Porto, Commercio e Industria, è il volto nuovo della politica.
Un altro candidato quotato è Alessandro Barattoni, segretario provinciale dei Dem, molto amato dai militanti e con il fiore all’occhiello di aver vinto in 13 comuni su 14 alle recenti Amministrative. Ma staremo a vedere, la volata è appena cominciata. E sarà lunghissima.