REDAZIONE RAVENNA

Dante Alighieri, la petizione di Lista per Ravenna: "Non portiamo le ossa a Firenze"

Dopo la proposta per le celebrazioni per il VII Centenario della morte del poeta

La tomba di Dante, a due passi dalla basilica di San Francesco

Ravenna, 3 agosto 2019 - "Le ossa di Dante non si muovano da Ravenna, dove Fiorenza l'ha gittato". Questa è la richiesta al centro di una petizione on line, lanciata ufficialmente ieri da Lista per Ravenna, nel profilo social di Stefano Donati. I promotori fanno sapere che la si può leggere, sottoscrivere e condividere tramite il link: http://chng.it/S2QNdcLVhN. E pure che alle 11 di oggi le firme per non spostare le ossa di Dante da Ravenna a Firenze, avevano raggiunto quota 238.

"Raccogliendo le sollecitazioni di moltissimi concittadini - si legge in una nota firmata da Nicola Grandi, segretario di Lista per Ravenna e primo firmatario della petizione -, la lista civica di Ravenna per eccellenza ha optato per la forma on line della petizione, anziché per quella cartacea prevista dallo Statuto del Comune, ritenendo che il rispetto dei resti del Sommo Poeta stia a cuore non solo alla comunità che li custodisce dalla sua morte, dopo averlo ospitato da esule negli ultimi anni di vita, bensì molto oltre i suoi ristretti confini".

Nel testo della petizione online si fa appello direttamente al sindaco di Ravenna Michele de Pascale chiedendo di "chiudere subito negativamente questa trattativa" facendo riferimento all'esilio che dovette subire Dante, un'esperienza durissima di cui parla tra l'altro nel Convivio. Dove scrive che piange se stesso per aver dovuto soffrire “pena ingiustamente: pena, dico, d’esilio e di povertate. Poi che fu piacere delli cittadini della bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorenza, di gittarmi fuori dal suo dolce seno (), per le parti quasi tutte alle quali questa lingua si stende, peregrino, quasi mendicando, sono andato”. Da qui la richiesta di non trasferire le ossa di Dante a Firenze, al centro della petizione.