Sono quasi tremila le domande di richieste di aiuti economici che gli uffici dell’Unione della Romagna Faentina hanno ricevuto in appena dieci giorni di attività. La Regione Emilia-Romagna, in seguito agli eventi alluvionali che hanno colpito il territorio dell’Unione, ha adottato una misura di sostegno economico, il Cas, contributo di autonoma sistemazione, per quelle persone che hanno dovuto abbandonare le proprie case e trovato un alloggio alternativo, presso parenti o amici, oppure in roulotte e camper. Per poter avere il contributo, 400 euro per nuclei famigliari composti da una sola persona, 500 euro per 2 persone, 700 per 3, 800 per 4 e 900 per nuclei di 5 o più persone, è necessario avere la residenza anagrafica e la dimora abituale nell’abitazione sgomberata alla data di inizio degli eventi calamitosi.
Alla data di mercoledì, l’ultimo dato aggiornato, 1088 sono state le domande depositate negli uffici dell’Unione, così divisi: 795 di residenti nel comune di Faenza, 60 di Castel Bolognese, 68 di Casola Valsenio, 27 di Riolo Terme, 100 in quello di Solarolo e 38 di Brisighella. "Per quello che mi riguarda – spiega Paolo, uno dei faentini residenti a Faenza che ha ricevuto quasi due metri d’acqua nel suo appartamento al piano terra di via Lesi :– sono riuscito a trovare affitto a Castel Bolognese. Ho già presentato sia la domanda per l’aiuto ma anche quella per i danni all’immobile. Avevo acquistato casa nel 2017 e mai ci saremmo aspettati che l’alluvione potesse arrivare qui da noi. La notte del 16 maggio, dopo essere stati avvisati del pericolo, ho spostato l’auto dal garage sotterraneo, andato completamente sott’acqua e lo scooter che avevo messo sulla strada. Quando ci siamo accorti che la zona si stava inondando sono corso via. Lo scooter l’ho poi ritrovato poco più avanti".
La domanda del Cas va presentata entro il 30 giugno 2023 sui moduli che sono disponibili on line sul sito dell’Unione faentina o dei singoli comuni ma anche in forma cartacea direttamente negli uffici municipali. L’iter burocratico prevede che l’Unione, al termine delle istruttorie, trasmetteranno il tutto all’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile e successivamente, trimestralmente verranno erogati i contributi ai nuclei famigliari.
Per quanto riguarda il Cis, Contributo di immediato sostegno, invece, l’importo, al momento previsto è pari a 5mila euro, 3mila immediatamente e 2mila dopo una successiva rendicontazione per attestare la spesa dell’acconto accreditato. Il contributo potrà servire al risarcimento delle prime spese sostenute per il ripristino dell’abitazione, gli interventi di pulizia e rimozione di acqua, fango e detriti e potrà coprire le spese per la sostituzione (il ripristino o l’acquisto) di beni mobili distrutti o danneggiati ubicati all’interno della abitazione.
Nell’Unione faentina al momento sono state depositate 1628 domande Cis: 864 di faentini, 362 di residenti a Castel Bolognese, 17 di Casola, 26 di Riolo, 341 di Solarolo e 18 di Brisighella. Questi contributi possono essere presentati fino al 31 agosto.