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Ravenna, danni all’auto dopo il pieno: risarcito a metà

La disavventura di un faentino: "L’assicurazione mi ha ridato 2.400 euro su 4.500". Il distributore Conad: "Contestazioni limitate"

Code al distributore Conad della Filanda, a Faenza (Foto Tedioli)

Ravenna, 17 ottobre 2022 - Fa gasolio alla pompa e l’automobile smette di funzionare. E’ per tale disavventura che un artigiano ha chiesto ed ottenuto, in via stragiudiziale, un risarcimento dall’assicurazione del gruppo che ha erogato il servizio. I fatti risalgono al giugno scorso, quando un faentino con la Citroen della famiglia si è recato in un distributore di carburante nella prima zona industriale di Faenza: "Sono un utente che come tanti usufruiscono del distributore Conad La Filanda - spiega il malcapitato M.B. -, ma dopo un pieno di gasolio l’auto di mio figlio ha iniziato a ‘singhiozzare’, poi la sera successiva si è definitivamente fermata". Così la famiglia si è rivolta a un meccanico, il quale ha riscontrato un danno tutt’altro che economico: "Un disastro - prosegue il faentino -, era tutto bloccato dalla pompa agli iniettori per un conto complessivo da 4.500 euro".

Deciso a fare valere le proprie ragioni quindi, l’uomo si è rivolto direttamente al distributore: "Ho raccontato l’accaduto e gli addetti molto gentilmente mi hanno dato un foglio prestampato recante la procedura da seguire. Io ho inviato i documenti, poi è stata aperta una pratica assicurativa, il perito ha verificato e infine mi hanno offerto 2.400 euro, circa la metà del conto da pagare". Definendo l’offerta inizialmente non congrua però il signore in questione ha deciso di rivolgersi ad un avvocato: "Andare per vie legali avrebbe comportato una causa con relative spese per ottenere praticamente la stessa cifra della fattura". Da qui l’accettazione del risarcimento, e il pagamento di tasca propria dei restanti 2.100 euro.

Contattata nel merito, Conad ha replicato con una nota specificando che "Ogni mese il distributore del Conad la Filanda serve decine di migliaia di automobilisti ed eroga oltre 1,5 milioni e mezzo di litri di carburante. Il livello medio di soddisfazione è alto: solo nel territorio faentino si stima che dall’apertura del distributore a oggi siano stati generati oltre 20 milioni di euro di benefici per i clienti, grazie alla politica di prezzi che viene applicata e senza contare l’effetto calmieratore su tutto il mercato".

Nella fattispecie: "Conad non produce carburante, ma lo acquista direttamente dagli stabilimenti di raffinazione sul territorio nazionale. Il risparmio per gli automobilisti è tra gli 8 e 10 centesimi a litro, grazie a una filiera di approvvigionamento molto corta, con un controllo costante della qualità, nel rispetto delle normative previste anche per la componente di biocarburanti".

E ancora: "In tutta Italia gli impianti a marchio Conad sono una cinquantina. I numeri sono elevati ma il livello di contestazioni è minimale". Nel caso poi di problemi "Molto rari, la prassi è quella di mettere immediatamente in contatto il cliente con la compagnia assicurativa con cui è stato stipulato un apposito contratto. A quel punto partono le procedure interne all’assicurazione, che seguono le dinamiche standard su cui non abbiamo facoltà di intervento. Ovviamente ci auguriamo che la situazione possa sempre risolversi nel modo migliore possibile per il cliente".