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"Dal Niballo alla Giostra di Sulmona. Col nostro gioco si diventa cavalieri"

Il faentino Aldo Ghetti racconta la creazione realizzata insieme al concittadino Willer Giacomoni ‘Giostre cavalleresche d’Italia’ per ora è disponibile online e lo sarà anche nelle librerie.

"Dal Niballo alla Giostra di Sulmona. Col nostro gioco si diventa cavalieri"

Nella sala delle Gesta Rossiane, all’interno della Rocca dei Rossi, di San Secondo Parmense è andata in scena sabato scorso la sesta edizione del ‘Galà dei Cavalieri’ con premiazione del ‘Miglior Cavaliere d’Italia’, nell’ambito del quale è stato presentato in anteprima il primo gioco in scatola ispirato a Giostre e Quintane d’Italia, realizzato dai faentini Aldo Ghetti e Willer Giacomoni. Dopo mesi di studi, incontri e prove, è finalmente stato editato dalla White Line Edizioni di Faenza, ‘Giostre cavalleresche d’Italia’, dove nel regolamento si uniscono il mondo del gioco da tavolo con quello delle moderne rievocazioni storiche, in particolare delle giostre.

Ma chi sono gli autori di ‘Giostre cavalleresche d’Italia’? Aldo Ghetti, grande appassionato di storia, dal 1973 si è avvicinato al mondo del wargame e poi a quelli della ricostruzione storica, delle Giostre, e del re-enactment. Nel 2019 a Lucca Comics & Games ha ricevuto il riconoscimento di ‘ersonalità wargamistica dell’anno’ e il presidente della Repubblica lo ha insignito del titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica per "l’ininterrotta attività di divulgatore storico: dalle rievocazioni storiche ai giochi da tavolo storici". Ha conosciuto poi sui campi di gara Willer Giacomoni, cavaliere, figlio d’arte, pluricampione fin da piccolo delle più prestigiose Giostre italiane con quarantacinque vittorie ufficiali più una serie di gare minori.

Su come funziona il gioco Ghetti spiega che "si tratta di un gioco da tavolo per due o più giocatori (a partire dai 12 anni) in base alla Giostra che si sta correndo. Appartiene ai giochi definiti ‘family games’, ovvero un gioco studiato e realizzato per coinvolgere e far divertire con poche e semplici regole un pubblico più ampio dei giocatori abituali, incoraggiando l’interazione sociale. I giocatori possono decidere se interpretare un singolo cavaliere, oppure svolgere la Giostra desiderata correndo come terziere, sestiere, borgo o rione. Quindi il gioco permette di riprodurre integralmente le seguenti Giostre: Niballo Palio di Faenza, Corsa all’anello di Narni, Giostra Cavalleresca di Sulmona e una generica Giostra ‘al Buratto o Saraceno’, permettendo agli appassionati di rigiocare sul tavolo la loro giostra. Ogni giocatore dispone di un mazzo di carte con il quale dovrà muovere il proprio cavaliere facendogli percorrere nel miglior modo il campo di gara, realizzato su plancia a esagoni, per giungere per primo al bersaglio.

Oltre al gioco base è possibile acquistare la scatola con le due miniature tridimensionali dei cavalieri e i marcatori in 3D che rappresentano l’abilità e la stanchezza del cavallo". Ghetti tiene inoltre a precisare che "a breve verrà messo in commercio un mazzo di carte che rappresenterà circa una ventina di cavalieri, divisi tra leggende e campioni, dove ognuno di essi avrà una caratteristica specifica, permettendo al giocatore di identificarsi con uno di loro. Inoltre, prossimamente, lo promuoveremo nei rioni faentini per far conoscere al meglio il gioco e organizzare sfide tra rionali per ‘rigiocare’ il Niballo 2023". Come è stato lavorare al fianco con Willer Giacomoni? "Lavorare con Willer alla realizzazione di questo gioco – risponde Ghetti – è stata una bellissima esperienza di vita e di amicizia. Ha partecipato e contribuito in modo indispensabile alla definizione delle regole di gioco: non avrei mai potuto anche solo pensare di definire le caratteristiche dei cavalieri e cavalli senza la sua competenze". Edito dalla casa editrice White Line edizioni di Faenza, sotto forma di libro gioco, ‘Giostre cavalleresche d’Italia’ è in vendita online al costo di 45 euro e lo sarà anche nelle librerie.

Gabriele Garavini