Da Lavezzola al Vaticano. Le opere dell’artista Marco Gagliardi, 39 anni, originario e residente nella frazione lughese, sono entrati ed entreranno a far parte di due importanti eventi dedicati alla Natività, simbolo del Natale. Il primo è la 40° edizione della mostra ’Presepi dal mondo’ organizzata a Verona dalla fondazione per l’Arena, inaugurata il 23 novembre scorso ed in programma fino al 19 gennaio 2025. Il secondo condurrà direttamente nella città del Papa, all’esposizione ’100 Presepi in Vaticano’, manifestazione inserita fra gli eventi culturali organizzati in occasione del Giubileo 2025 che, dall’8 dicembre prossimo al 6 gennaio, occuperà il colonnato del Bernini.
"L’ opera con la quale sarò presente quest’anno in Vaticano è una cornice Cartagloria color avorio decorata con foglia oro che avvolge una Natività ispirata alle ambientazioni tipiche della Palestina con statuine in terracotta dipinte a mano – spiega Gagliardi –. La Cartagloria un tempo veniva utilizzata nella liturgia per racchiudere testi sacri ed orazioni".
L’opera in mostra a Verona, al palazzo della Gran Guardia in piazza Bra, di fronte all’Arena, è una teca che l’artista ha ricavato dalla cassa di un vecchio orologio a pendolo dei primi anni del ‘900. "Per recuperarla ho impiegato circa due mesi e mezzo di lavoro – spiega Gagliardi –. L’ho rivista inserendo del pregiato tessuto rosso impreziosito da passamaneria dorata sul quale è collocato un Bambin Gesù in terracotta realizzato secondo i canoni della scuola napoletana dell’ 800 in atto benedicente. A lato ho inserito due vasetti ottenuti da bossoli di candelabri e riempiti di fiori in seta".
La passione di Gagliardi verso l’arte sacra e i presepi è nata anni fa, grazie ad un sacerdote amico. "Esporre a Verona e in Vaticano mi riempie di soddisfazione – confessa l’artista che ha già avuto modo di presentare più volte le sua opere nel loggiato del Bernini –. Il mio è un lavoro di natura artigianale che richiede la conoscenza non solo dei significati legati all’arte sacra ma anche dei materiali da utilizzare nella composizione delle opere. Figure come la mia sono sempre più rare da trovare. Sistemare e creare richiede molto tempo e tanta preparazione oltre che una indubbia passione".
Monia Savioli