
Sotto i portici dell’antica libreria di via Sant’Agata 8 a Ravenna, un ‘gioiellino’ incastonato nel cuore della città, dal 5...
Sotto i portici dell’antica libreria di via Sant’Agata 8 a Ravenna, un ‘gioiellino’ incastonato nel cuore della città, dal 5 aprile al 24 maggio alle 18, ritorna la rassegna ‘I sabati a Scattisparsi’, a cura di Ivano Mazzani (in alto, al suo fianco Franco Chiarini), educatore professionale e da sempre cittadino molto attivo e sensibile. "La cultura – afferma – è per me elemento aggregativo per eccellenza, capace di creare ascolto, confronto e scambio continuo. In una città già viva come la nostra, mi piace dare il mio contributo affinché si sviluppi un sentimento di appartenenza a una piccola comunità".
Il filo conduttore di questa seconda edizione è lo stesso dell’anno scorso: i diversi linguaggi che arricchiscono, spaziando così dalla filosofia all’arte, dalla letteratura alla cucina, fino alla tecnologia e allo sport. "Non c’è una logica precisa nella rassegna – spiega Mazzani – perché tutto nasce dall’empatia e dalla voglia di stabilire relazioni vere e profonde con gli altri. I relatori sono per lo più amici che mi donano il loro tempo e la loro creatività, persone che stimo e con cui da tempo è iniziato un dialogo".
La rassegna si apre sabato 5 aprile con un incontro di filosofia intitolato ‘Conversazione su corpo, tecnica e automatismo’, i cui protagonisti saranno Igor Pelgreffi, docente dell’Università di Verona e delle scuole superiori di Bologna e Gabriele Scardovi, coordinatore del Gruppo di Filosofia Ravenna, già ricercatore del Dipartimento di Filosofia.
La settimana dopo l’attore e regista del Teatro delle Albe Alessandro Renda e lo scrittore e drammaturgo Tahar Lamri parleranno della loro performance sulla perdita e il lutto ‘NepHes il cimitero è un teatro’, che fra l’altro tornerà al cimitero di Ravenna dall’1 al 13 aprile, dopo la sperimentazione dello scorso ottobre. "Ho avuto modo di partecipare all’evento in un momento molto delicato della mia vita, segnato dalla morte di mia madre, e ne sono rimasto profondamente colpito", rivela Mazzani.
Si ragionerà sull’ascesa e caduta delle Torri Hamon il 19 aprile, in ‘L’utilità dell’inutile’, con il docente di Architettura e Urbanista dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna, Alberto Giorgio Cassani, e l’artista Walter Costa.
Si cambia registro il 26 aprile quando il ricercatore e divulgatore storico Paolo Cavassini racconterà la storia del regista americano Georg Wilhelm Pabst che, dopo aver rifiutato il sistema hollywoodiano, restò bloccato dal regime hitleriano in Germania.
Sarà un dialogo su tradizione e innovazione a tavola quello proposto da Angela Schiavina, presidente Associazione Insegnanti Cucina Italiana, e Franco Chiarini dell’Accademia Italiana della Cucina, il 3 maggio.
Il runner di maratone ‘sfinenti’ Alberto Marchesani (in partenza per la Mongolia, dove sfiderà il Gobi Desert) e il corridore Piero Brandolini, il 10, spiegheranno perché correre centinaia di chilometri senza alcun motivo.
Negli ultimi due incontri si parlerà di ‘Arte e intelligenza artificiale’ con la mosaicista Dusciana Bravura e lo scrittore Iacopo Gardelli, e di ‘Narrare per immagini’ con Giovanni Gardini, direttore del Museo Diocesano di Faenza e del Museo d’arte Lercaro di Bologna e Diego Galizzi, direttore Imola Musei.
Roberta Bezzi