Crolla un pino a Milano Marittima. Cade su un’auto, salvi per un pelo

Il maltempo ha causato disagi con la caduta di un grande pino in centro, senza feriti. A Faenza, bloccata la circolazione ferroviaria per allerta frane

Il pino caduto in rotonda 1° Maggio è stato fatto a pezzi dai vigili del fuoco in modo che potesse essere portato via

Il pino caduto in rotonda 1° Maggio è stato fatto a pezzi dai vigili del fuoco in modo che potesse essere portato via

Milano Marittima (Ravenna), 9 settembre 2024 – Il maltempo ha creato qualche disagio ieri. A Milano Marittima è caduto un grande pino in pieno centro, in rotonda I° Maggio. Per fortuna nessuno si è fatto male, anche se al momento della caduta il pino ha urtato la parte posteriore di un’auto che stava transitando: ci è mancato poco. Un’ambulanza è accorsa per ragioni precauzionali e sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco, per ridurre in pezzi l’albero e rendere possibile il suo trasporto. La polizia locale ha isolato l’area e dirottato il traffico mentre procedevano i lavori di rimozione dell’albero.

L’episodio ha immediatamente innescato una serie di commenti – anche sui social – sull’annoso tema dei pini, belli e caratteristici ma spesso al centro di problemi legati a cadute, rotture di rami o strade dissestate.

Nel Faentino invece il maltempo ha bloccato la circolazione dei treni sulla linea ferroviaria tra Faenza e Marradi già dalla tarda mattinata di ieri. La causa è sempre la stessa, nota: dopo le frane di maggio 2023, che hanno coinvolto porzioni di territorio vicine ai binari, la circolazione viene sospesa ogni volta che il Sanf (sistema di allertamento nazionale per la previsione di possibili fenomeni franosi indotti da piogge lungo l’infrastruttura ferroviaria) lancia l’allarme. Anche per la giornata di oggi sono previste limitazioni del percorso e cancellazioni e sono stati attivati bus sostitutivi con possibile aumento dei tempi di percorrenza. La riattivazione del servizio è prevista ad allarme e allerta meteo arancione rientrati e dopo i controlli all’infrastruttura da parte dei tecnici di Rfi.