REDAZIONE RAVENNA

Corteo in divisa per ricordare la Liberazione

Da Porta delle Chiavi alla piazza, rievocando quei giorni. Manderà un messaggio anche Annunziata Verità, ultima partigiana faentina in vita

I soldati alleati entrano a Faenza percorrendo un corso Europa distrutto dalla guerra

I soldati alleati entrano a Faenza percorrendo un corso Europa distrutto dalla guerra

Un lungo corteo da Porta delle Chiavi fino alla piazza, guidato dalle stesse divise del Battaglione Maori che ottant’anni fa liberò Faenza dai nazifascisti. La rievocazione della camminata di quei soldati – immortalata dalle celebri foto che li vedono passare a fianco della chiesa di Sant’Antonino, in un corso Europa reso irriconoscibile dai bombardamenti – costituirà il cuore delle celebrazioni in programma sabato per gli Ottant’anni della Liberazione di Faenza. I volontari del gruppo Argylls Romagna, curatore del museo di via Castellani dedicato alla Seconda guerra mondiale, insieme con i rievocatori del gruppo Kiwis in Italy, vestiranno i panni dei soldati neozelandesi che alcuni tra i più anziani faentini ancora ricordano: molti di loro, dai cognomi spiccatamente maori, sono sepolti nel cimitero alleato di via Santa Lucia.

"Tutta la cittadinanza è ovviamente invitata ad unirsi al corteo e a seguire soldati e mezzi d’epoca (questi ultimi messi a disposizione da Gotica Romagna, ndr) lungo corso Europa e corso Saffi", spiega il presidente del consiglio comunale Niccolò Bosi. Quei soldati alleati catturati dalle foto poi diventate iconiche non erano infatti soli nel loro ingresso in città: con loro, anche per ragioni di sicurezza quali il voler evitare eventuali agguati, c’erano anche alcuni partigiani romagnoli della Brigata Garibaldi, che avevano combattuto insieme agli Alleati. Il parco Tassinari ospiterà per tutte le giornate di sabato e domenica un grande campo tendato del Commonwealth – alcune tende costituiscono delle repliche, mentre altre sono originali – ricostruito fedelmente sempre dai volontari di Argylls Romagna, all’interno del quale immergersi in quella che doveva essere l’atmosfera fra le truppe che liberarono Faenza.

In occasione degli ottant’anni della Liberazione manderà un suo messaggio alla città, il 21 dicembre, anche Annunziata Verità, ultima partigiana faentina ancora in vita, oggi 98enne, protagonista di una graphic novel elaborata dagli studenti del liceo artistico del Torricelli-Ballardini. "Una pubblicazione che l’ha resa molto felice", confida Claudio Visani, suo amico da ormai molto tempo. "Ci auguriamo di vederla alla presentazione, fra dieci giorni".

Le celebrazioni di sabato si apriranno alle 14.30 alle lapide del reggimento Punjab in via Cavour, per poi proseguire con il corteo storico in partenza alle 15.30. In piazza, alle 16, verranno deposte delle corone alla lapide delle vittime civili di guerra (in contemporanea suonerà la sirena d’allarme antiaereo), e alla lapide dei Caduti della Resistenza e della Libertà, sullo scalone del Municipio. A seguire è previsto l’intervento di Albertina Soliani, vicepresidente nazionale dell’Anpi e presidente dell’Istituto Cervi: in caso di maltempo le orazioni si terranno nella sala del consiglio comunale.

Filippo Donati