ANNAMARIA CORRADO
Cronaca

Coronavirus Ravenna, morto Saturno Carnoli. Grande protagonista della cultura

Si è spento a Lugo. Appassionato, acuto e provocatore è stato scrittore prolifico, artista e studioso della Seconda Guerra Mondiale

Saturno Carnoli era stato trasferito da pochi giorni al Covid Hospital di Lugo

Ravenna, 27 marzo 2020 - Artista, scrittore, pubblicitario, insegnante, figura conosciutissima della cultura non solo ravennate, ieri pomeriggio è morto Saturno Carnoli, ennesima vittima del Covid-19. Era nato nel 1941. Carnoli si trovava al Covid Hospital di Lugo: era stato trasferito dall’ospedale di Faenza solo pochi giorni prima, dove era ricoverato per un intervento. Lascia la compagna Elisabetta e la figlia Marianna.  

Storico appassionato, soprattutto della Seconda Guerra mondiale e del periodo del Ventennio, negli ultimi anni era stato scrittore prolifico. Tra le altre opere aveva scritto insieme a Guido Pasi ‘Il Nero e il Rosso’ e insieme a Paolo Cavassini ‘Nero Ravenna’. Ed era stato tra i fautori della riscoperta del patrimonio musivo del Salone dei Mosaici di piazza Kennedy.  

Il suo ultimo libro, su Marino Pascoli, lo aveva scritto con lo storico Cesare Albertano ed era dedicato a uno dei casi irrisolti della lotta politica del primissimo dopoguerra. Numerose le sue battaglie in nome della cultura e dell’arte, come quella a difesa dell’opera di Alberto Burri al Pala De André, collocata, secondo Carnoli, in un luogo affatto degno della sua grandezza e del suo valore.  

Provocatore, sempre pronto al confronto diretto, energico, portato avanti con la sua voce bassa e roca, non era difficile incontrarlo in centro a Ravenna, in particolare al mattino, in via IV Novembre, ai tavolini di un locale scelto come luogo di ritrovo da un gruppo di intellettuali ravennati suoi amici, di cui faceva parte.

Ma l’attività di Nino Carnoli, la sua passione per la storia, la politica, l’arte, avevano radici lontane. Da quando giovanissimo militava nelle file del Pci, da cui sarebbe in seguito uscito.  

Appassionato ed esperto di mosaico, aveva partecipato a diverse mostre a Ravenna e fuori. Era stato anche responsabile della comunicazione della Scuola Bottega del Mosaico di Lido Adriano e prese parte, come docente di grafica, a quella meravigliosa esperienza creativa che fu a Ravenna il centro di formazione Albe Steiner.