Ravenna, 1 aprile 2020 – Oggi, mercoledì 1 aprile, i casi di positività al Coronavirus ritornano a salire in provincia di Ravenna: sono ben 25 contro i 12 di ieri che avevano lasciato ben sperare. Ma pare che, in questa fase di picco, ci si debba abituare a restare per un po’ di tempo altalenanti. Si tratta di 14 donne e di 11 uomini. Una persona è residente fuori provincia. Venti pazienti sono in isolamento domiciliare poiché privi di sintomi o con sintomi leggeri, gli altri 5 sono ricoverati, nessuno in terapia intensiva. Sul fronte epidemiologico, si tratta principalmente di pazienti che hanno avuto contatti stretti con casi già accertati.
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In linea con ieri, resta drammatica la conta dei decessi che sono quattro: tutti uomini di 71, 73, 76 e 81 anni. Tutti erano ricoverati da vari giorni e presentavano patologie pregresse. Cinque le guarigioni cliniche, quattro uomini e una donna, cui si aggiunge una guarigione definitiva, cioè un paziente che ha avuto due tamponi negativi. Nel complesso, sono 637 le persone in quarantena e sorveglianza attiva in quanto contatti stretti con casi positivi o rientrate in Italia dall'estero.
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I casi di positività al Covid-19 salgono dunque a 605, così distribuiti comune per comune (tenendo conto che 32 sono i residenti al di fuori della provincia): 272 Ravenna, 97 Faenza, 42 Cervia, 42 Lugo, 16 Russi, 13 Alfonsine, 16 Bagnacavallo, 18 Castelbolognese, 8 Conselice, 8 Massa Lombarda, 3 Sant’Agata Santerno, 12 Cotignola, 6 Riolo Terme, 9 Fusignano, 5 Solarolo, 5 Brisighella, 1 Casola Valsenio.
“A Cervia oggi non si registra nessun nuovo caso – commenta il sindaco Massimo Medri - . Ma, considerando i nuovi 25 casi in provincia contro i 12 di ieri, testimoniano un andamento che ancora non riesce a fornirci un dato strutturale, per capire se realmente abbiamo localmente superato il picco. Per questo e per non vanificare gli sforzi fin ora fatti, chiedo a tutti i cittadini di continuare a seguire scrupolosamente le norme ministeriali, e le ordinanze regionali e comunali. Capisco perfettamente che ogni giorno è sempre più difficile per ognuno di noi obbligarsi a questo auto isolamento, ma dobbiamo essere consapevoli di quanto il comportamento dei singoli individui sia fondamentale e che il numero delle vittime e il benessere economico della città dipende direttamente dalla sconfitta del virus. Dobbiamo vincerlo insieme per far si che da domani ognuno di noi si senta più sicuro, per la propria salute, per pianificare investimenti, per ipotizzare un viaggio, per il turismo”.
“In questo momento – aggiunge il primo cittadino di Cervia - l’Italia è salita alla cronaca internazionale per l’efficienza del sistema sanitario e per l’eroismo dei suoi operatori sanitari, a breve deve salire alle cronache per essere stata la prima nazione a essersi trovata in emergenza, dopo la Cina, e la prima a essere stata in grado di debellare il Coronavirus. So che lo sforzo che vi stiamo chiedendo non è facile, ma dobbiamo operare tutti insieme per arrivare ad essere certi della sconfitta del virus, e debellarlo.”