Cordoglio per la morte del dottor Morgagni

Deceduto a Roma, era stato direttore sanitario dell’ospedale ‘Santa Maria alle Croci’ prima di trasferirsi al ‘Fatebenefratelli’

Cordoglio per la morte del dottor Morgagni

Cordoglio per la morte del dottor Morgagni

È morto a Roma, dove risiedeva da molti anni, il dottor Claudio Morgagni, già direttore sanitario del nostro ospedale prima di trasferirsi nella capitale al Fatebenefratelli. Classe 1939, la sua presenza a Ravenna ha lasciato un segno non solo nel campo della medicina ma anche in altri settori della vita cittadina. Dopo aver frequentato il liceo scientifico ‘Oriani’, dove ebbe come compagno di classe il neurochirurgo Arnaldo Benini, si laureò in medicina e chirurgia all’Università di Bologna.

Durante gli anni dell’università dette vita nel 1961 al periodico studentesco “Il Picchio” che ancora oggi detiene il record della longevità. “Il Picchio”, infatti, uscì ininterrottamente per ben sei anni e Morgagni ne fu il direttore responsabile per i primi numeri per passare poi la mano a un altro illustre direttore, Glauco Frizzera, oggi un luminare a livello internazionale nel campo della ematologia. Cresciuto negli ambienti cattolici, Morgagni frequentò in gioventù la parrocchia salesiana di Santa Maria in Porto all’ombra di due figure di grande spessore, il parroco don Spartaco Mannucci e l’assistente dei giovani dottor Gianni Casadio che gli trasmisero i valori di una fede attiva, operosa e soprattutto aperta al dialogo.

Negli anni del post concilio fece parte del gruppo di alcuni intellettuali cattolici che fondò “Shalom”, un periodico che uscì dal 1969 al 1971. Si impegnò anche in politica. Fu consigliere provinciale per la Dc e candidato al Parlamento dove risultò primo dei non eletti. Fu anche presidente del Centro studi e dialoghi. Come tutti i ravennati lontani Morgagni ha sempre mantenuto i contatti con la sua città di adozione (era, infatti, originario di Forlì) e nel tardo pomeriggio di lunedì scorso il feretro proveniente da Roma ha fatto sosta nella basilica di Santa Maria in Porto dove parenti ed amici gli hanno dato l’ultimo saluto.

Franco Gàbici