LORENZO PRIVIATO
Cronaca

Compra la barca, subito appiedato: "Me l’hanno venduta con l’inganno. Un pezzetto è sotto sequestro"

La singolare disavventura di Valerio Curti: si è ritrovato con un dispositivo per le vele di provenienza furtiva e il tribunale dopo oltre un anno dall’acquisto (180mila euro) ancora non dà il via libera

Compra la barca, subito appiedato: "Me l’hanno venduta con l’inganno. Un pezzetto è sotto sequestro"

Compra la barca, subito appiedato: "Me l’hanno venduta con l’inganno. Un pezzetto è sotto sequestro"

Ravenna, 14 maggio 2024 – Una barca di 14 metri e ormeggiata all’isola di Carloforte – enclave ligure in Sardegna – è affondata ieri mattina dopo una tortuosa vertenza fatta, a proprio dire, di "minacce, calunnie e diffamazioni" che lo avevano indotto ad abbandonarla al proprio destino. Ma siccome le sventure non arrivano mai da sole, oggi Valerio Curti – architetto varesino che da tempo ha scoperto la passione per olismo e cura del benessere – si ritrova appiedato anche da una seconda imbarcazione di sua proprietà. Lunga 19 metri e pagata 180mila euro, dal febbraio 2023 è ormeggiata a Marinara, nel cantiere Marina Boat Service, e non la può utilizzare. Il motivo è decisamente singolare. Non l’intero natante, ma un piccolo dispositivo è sotto sequestro giudiziario in quanto di provenienza furtiva. Questo si chiama avvolgi fiocco, o rolla fiocco, ed è uno strumento che consente la gestione delle vele di prua. Il paradosso sta anche nel fatto che il procedimento per la ricettazione dell’avvolgi fiocco si è concluso con la condanna del presunto responsabile, il quale però si è opposto ed è ancora tutto in alto mare. Con buona pace dei sogni di Valerio Curti di salpare al largo e girare il mondo a bordo della sua ’Oceana’, battente bandiere inglese in quanto la sola che consente di utilizzare la barca come una residenza e di viverci a bordo. "Da quando l’ho acquistata, la barca è ormeggiata nel cantiere, dove peraltro mi stanno dando supporto e una grossa mano. Una volta concluso il processo per ricettazione del rolla fiocco, ho chiesto il dissequestro, ma il magistrato me lo ha negato nonostante il Pm fosse d’accordo".

Lo strumento al centro della bufera, è il caso di dire, fu sostituito dal vecchio proprietario dopo che le mareggiate dello scorso anno avevano danneggiato numerose imbarcazioni e loro componenti. Ne fu montato uno, evidentemente di provenienza furtiva e ciò a insaputa del nuovo acquirente. Ironia del destino, "il giorno che completo l’acquisto della Oceana, il 28 febbraio 2023, il proprietario del rolla fiocco rubato lo riconosce come proprio e, a quattro mesi dal furto, chiama i carabinieri che lo sequestrano. E io vengo appiedato da una barca pagata 180mila euro. Strane coincidenze, no?. Perché è chiaro che se lo avessi saputo, non avrei completato l’acquisto". Si è così attivato per vie legali e da allora l’architetto con la passione del mondo è in lotta contro le pastoie della burocrazia giudiziaria, finora senza troppa (eufemismo) soddisfazione. E con la doppia beffa che proprio ieri anche l’altra barca, ormai ridotta a una bagnarola, è colata a picco.