Circa venti giorni fa, ho fermato un vigile urbano, il quale mi ha riferito che il Comune doveva emanare un’ordinanza, in base alla quale i nomadi non potevano più vivere nelle roulotte. Questo non è avvenuto, in quanto la settimana scorsa una signora li ha visti aggirarsi vicino a un condominio in via San Mama.
A questo punto, nonostante
tutti i solleciti fatti nel tempo alle autorità competenti in materia, ci si trova
nella stessa situazione di sempre. I nomadi lasciano tutti i loro escrementi e rifiuti di ogni tipo, in giro.
Noi cittadini non siamo più tranquilli, né di girare per la strada, né in casa nostra,
perché è capitato
che abbiano fatto danni
alle auto parcheggiate in strada
per rubare, anche nulla di veramente significativo.
È una situazione ingestibile e anche avvilente. Noi cittadini paghiamo le tasse profumatamente mentre ai nomadi – così mi risulta avendo chiesto a chi di competenza –
sarebbe stata concessa la residenza a Ravenna. Residenza che, tutti noi cittadini, abbiamo in una strada con numero civico. Loro invece dove ce l’hanno? In una roulotte?
Lettera firmata