Sono stati presentati ieri da parte delle imprese che già lo utilizzano nei loro processi commerciali i risultati dell’utilizzo del nuovo combustibile a firma Eni ‘Hvo’, alternativo al gasolio standard. L’Hvo, il nuovo biocarburante realizzato da Eni, è prodotto prevalentemente da materie prime di scarto, residui e rifiuti che derivano dai processi di trasformazione di prodotti vegetali o da colture non in competizione con la filiera alimentare. La tecnologia Eni consente di trasformare in biocarburante carichi che altrimenti andrebbero a smaltimento come rifiuti, con costi a carico della comunità e impatti sull’ambiente.
La possibilità di impiegare l’Hvo in purezza nelle motorizzazioni compatibili ha l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra, limitando l’impatto sui costi di adeguamento dei mezzi e, più in generale, nel mondo della logistica, settore fra le prime posizioni della classifica relativa alla quantità di emissioni di gas serra.
Varie imprese del territorio, dopo aver cominciato la sperimentazione dell’Hvo, hanno deciso di impiegarlo al posto del gasolio per gran parte dei loro mezzi. L’impresa Caroli Giovanni Sb ha iniziato, con i propri clienti del mondo autotrazione, un percorso di conversione dal gasolio standard all’Hvo. Ad oggi Liverani Group, Donati Spedition e Cff hanno scelto di alimentare i propri mezzi con Hvo, con un risparmio in termini di CO2 emessa in atmosfera in un anno stimato nell’ordine dei 18milioni e 500mila chilogrammi.