Il giudice ieri mattina ha convalidato l’arresto della polizia per il colpo in tabaccheria, l’unico per il quale sia stata finora depositata formale querela. Ma il ragazzo si è addebitato anche altre due sortire, sempre in zona stazione.
Alla fine per l’imputato – il 22enne Julian D’Angelo difeso dall’avvocato Guido Pirazzoli – sono scattati gli arresti domiciliari in attesa del processo fissato per fine maggio. Per i due complici, potrebbe essere questione di breve. In ogni caso, il 22enne dal 18 aprile scorso è stato bloccato per ben due volte dalle forze dell’ordine sempre per furti. L’ultima, nella notte tra lunedì e martedì, dopo che insieme a complici, riusciti a fuggire, aveva preso di mira una tabaccheria in via Candiano e un bar in zona stazione oltre a un treno fermo sui binari.
A dare l’allarme è stato un testimone il quale intorno alle 3 ha notato movimenti sospetti. Sul posto sono giunte le Volanti: il 22enne è stato preso dopo un breve tentativo di fuga. Il 18 – secondo l’accusa – lui e altri, servendosi di un martello per infrangere le vetrine, in serie avrebbero visitato un bar, una piadineria e il negozio di noleggio bici della stazione. Quindi sarebbero entrati anche su un mezzo FlixBus che fa la tratta Ravenna-Roma. A tradire il 22enne, era stato l’allarme nel negozio di bici: con sé il 22enne aveva diverse centinaia di euro, un trolley e un cellulare. Arrestato dai carabinieri di via Alberoni e trattenuto una notte in caserma, era stato poi rimesso in libertà dalla procura.