Coccolia a Ravenna, tentata rapina alle Poste. La dipendente si barrica in ufficio, bandito armato fugge a mani vuote

Alle 9.30 di ieri un uomo con la pistola, non si sa se finta o vera, ha fatto irruzione davanti agli sportelli. La reazione della donna lo ha spinto a desistere. Acquisiti i filmati, l’uomo era travisato da un cappello

Sul posto sono intervenuti i carabinieri che indagano con la Compagnia di Cervia Milano Marittima e della Stazione di Filetto (Zani)

Sul posto sono intervenuti i carabinieri che indagano con la Compagnia di Cervia Milano Marittima e della Stazione di Filetto (Zani)

Ravenna, 20 giugno 2024 – Ieri mattina, intorno alle 9:30, si è verificata una tentata rapina presso l’ufficio postale di Coccolia, in via Ravegnana. Un bandito solitario, con il volto mascherato e armato di pistola, ha fatto irruzione nell’edificio poco dopo l’apertura.

All’interno dell’ufficio postale era presente solo una commessa, che, spaventata dalla situazione, si è subito rifugiata in un ufficio o in uno sgabuzzino per proteggersi, chiudendosi dentro a chiave. La paura per la donna è stata comunque tanta, data la minaccia rappresentata dal rapinatore. A quell’ora, poco dopo l’apertura, non c’erano clienti presenti.

Il malvivente non ha trovato contanti in vista, dato che la maggior parte del denaro era custodita in una cassaforte dotata di timer temporizzato. Così, il rapinatore è stato costretto a fuggire a mani vuote. Subito dopo la fuga del bandito, è stato lanciato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della caserma di Filetto e della compagnia di Cervia-Milano Marittima, che hanno immediatamente avviato le indagini.

Non sono stati recuperati mezzi risultati rubati, quindi è probabile che il malvivente si sia allontanato a piedi e, all’inizio, in base alle prime testimonianze, in direzione di Ravenna. Gli investigatori, nel frattempo hanno già acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza per cercare di identificare il malvivente e hanno raccolto la testimonianza dell’unica dipendente, secondo la quale l’uomo indossava un cappellino con visiera che ne occultava il volto.

Ciò che resta ancora da chiarire se l’arma in suo possesso fosse reale o una replica. Al momento, Poste Italiane non fornisce ulteriori dettagli per non compromettere le indagini in corso. Date le modalità e l’improvvisazione, non è escluso si trattasse di si trattasse di un tossicodipendente, in cerca di qualche banconota.

Prima di ieri, a Coccolia l’ultimo episodio registrato dalle cronache riguarda un tentato furto al bancomat Unicredit del settembre 2013, che fu fatto esplodere ma anche in quel caso i malviventi restarono a secco.