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Cmc: udienza rinviata per offerta Icaro spv srl sul ramo Costruzioni

Il giudice ha rinviato l'udienza pre-liquidativa di Cmc per l'offerta di Icaro spv srl sul ramo Costruzioni.

Un cantiere della Cmc per un sottopasso nell’Adriatica (Foto Zani)

Un cantiere della Cmc per un sottopasso nell’Adriatica (Foto Zani)

Il giudice Paolo Gilotta ha accolto la nuova istanza Cmc per rinviare l’udienza legata al procedimento pre-liquidativo fissata per mercoledì scorso. La decisione è legata alla pendenza del procedimento di composizione negoziata della crisi e alla contestuale offerta di Icaro spv srl per l’acquisizione del ramo Costruzioni: il termine per presentare ulteriori offerte scadeva il 30 novembre scorso. Mentre per quanto riguarda la nuova udienza, è stata aggiornata per fine febbraio.

Si tratta della seconda volta che, in seguito a istanza Cmc, l’udienza viene rinviata: era già accaduto a fine ottobre quando il giudice, preso atto che le misure di protezione dell’azienda erano ancora in vigore in ragione delle trattative di cessione in corso, la sentenza di apertura della liquidazione giudiziale non poteva essere pronunciata nemmeno se la richiesta di proroga delle misure fosse stata rigettata.

Il concordato preventivo con continuità aziendale, era stato omologato il 29 maggio 2020: carenze riscontrate nel pagamento dei creditori, avevano portato nella scorsa primavera la procura (pm Lucrezia Ciriello) a chiedere la liquidazione giudiziale. Cmc da parte sua aveva avviato la procedura di composizione negoziata e aveva chiesto - e ottenuto - dal tribunale la conferma delle misure protettive.

Nel primo caso, la richiesta aveva coinvolto la Camera di commercio per la nomina di un esperto indipendente "che agevoli le trattative con i creditori", si legge nel documento degli avvocati Valerio Di Gravio, Silvio Lecca e Giuseppe Della Casa: ovvero la commercialista Stefania Chiaruttini. E proprio il suo parere ha fin qui trovato ampio spazio nelle scelte del tribunale. In sintesi il nuovo piano prevede di mettere il flusso di cassa a disposizione dei creditori; di incassare i crediti; di proseguire con l’attività aziendale non al centro di cessioni; e di liquidare alcuni asset - il maggiore di questi è la partecipazione in Eurolink -, manovra che non era contemplata nel concordato. Ma soprattutto di cedere in via "competitiva a terzi" - ovvero a una società di altra provincia - il più consistente ramo operativo: le costruzioni.

Ed è a questo punto che si giunge a Icaro, società con sede legale a Bologna. Il suo amministratore unico e con il 100% del capitale sociale è Alberto Garretto, imprenditore 49enne di Asti che siede nel consiglio direttivo dell’Associazione generale cooperative (Agci) del Piemonte ed è noto a Modena per la sua attività nella cooperativa sociale ’L’Angolo’ specializzata nell’accoglienza dei migranti e nella riabilitazione terapeutica. Icaro è una società di scopo - cioè creata come veicolo a un obbiettivo preciso - con veste consortile: secondo le analisi fin qui depositate in tribunale, si occupa della riqualificazione completa di immobili.