Classense,viaggio magico tra fiabe e favole

Inaugura domani la mostra nel Corridoio Grande della biblioteca. Esposti volumi a partire dal Quattrocento

Classense,viaggio magico tra fiabe e favole

Classense,viaggio magico tra fiabe e favole

Il volume più antico è un incunabolo del Quattrocento con le storie di Esopo. È il punto di partenza di un viaggio attraverso i libri di fiabe e favole provenienti dal patrimonio della Biblioteca Classense, che arriva fino ai giorni nostri. Domani alle 11 in Classense inaugura la mostra ‘C’era una volta... Favole e fiabe nelle raccolte classensi’. Curata da Daniela Poggiali, che ha coordinato un gruppo di colleghe, presenta oltre 90 pezzi. "Lo scopo di queste mostre – ha spiegato la curatrice – è anche di valorizzare il patrimonio della biblioteca che altrimenti rimane nascosto". Ci sono le storie di Fedro, Francesco Straparola e Giambattista Basile, mondi di creature magiche, di principi e principesse, di streghe e fate. Tra gli illustratori e le illustratrici ci sono, tra i moderni e viventi, Roberto Innocenti, Attilio Cassinelli e Lisbeth Zwerger, poi Ugo Fontana (1921-1985) e Walter Crane (1845-1915), autore di The baby’s own Aesop (London-New York, G. Routledge & Sons, 1887). Tra i libri più antichi, oltre all’incunabolo Aesopus moralisatus (Verona, Giovanni e Alberto Alvise, 1479), una incisione del ravennate Marco Dente (1493-1527) e il Pentamerone di Giambattista Basile nelle edizioni curate da Benedetto Croce (Bari, Laterza, 1925). "Sarà un’occasione – ha detto Silvia Masi, direttrice della biblioteca – per raccogliere la comunità e in particolare i bambini e le scuole attorno alla grande narrazione intima, familiare ma al tempo stesso corale, sedimentata nella comunità e nella tradizione, di cui fiabe e favole sono portatrici".

I protagonisti delle favole, formiche, cicale, volpi e molti altri animali mettono in scena lo spettacolo dei vizi e delle virtù umane. Le fiabe, con le proprie radici nel mito, si sono evolute a seconda delle epoche e dei luoghi, dalle prove degli scrittori italiani del Cinquecento e del Seicento, alle storie raccontate nei salotti francesi da Charles Perrault e Madame D’Aulnoy, fino alle opere dei fratelli Grimm e Hans Christian Andersen. La mostra sarà accompagnata da una serie di incontri, a partire dal 15 gennaio alle 17 quando in Sala Dantesca verrà presentato il volume Il mangiafiabe. Le più belle fiabe italiane di cibi e magia, a cura di Bianca Lazzaro, illustrazioni di Lucia Scuderi (Donzelli Editore, 2022). Oscar Manzelli dialogherà con Massimo Montanari (Università di Bologna). Evento promosso da Slow Food Ravenna Aps e Camst Group. Info: 0544 482112.