Il Ravenna di Cipriani: “Sì, siamo ambiziosi”. Braida: “La città merita altri palcoscenici”

Il proprietario del club giallorosso presenta il progetto in Comune. Con lui il vice che per 28 anni fu tra le menti del Milan di Berlusconi

Da sinistra Scocco, l’assessore Costantini, de Pascale, Cipriani, Braida e Mandorlini

Da sinistra Scocco, l’assessore Costantini, de Pascale, Cipriani, Braida e Mandorlini

Ravenna, 5 giugno 2024 – “Questo è solo l’inizio di un cammino che ci vedrà crescere, innovare costantemente, sfruttando tutte le potenzialità internazionali del gruppo Cipriani”. Salvo sporadiche eccezioni, peraltro datate, era da decenni che il cuore dello sport cittadino non batteva così forte. Ci ha pensato Ignazio Cipriani che, ieri mattina, ha presentato a palazzo Merlato, la propria ‘squadra’ e il progetto calcistico che ci sta dietro. Non ha nominato la... prima lettera dell’alfabeto, come invece aveva fatto con un comunicato un paio di settimane fa, ma il concetto è passato ugualmente. Il Ravenna è in serie D, e ci vuole restare per pochissimo tempo. L’entusiasmo composto di tifosi e sportivi, ha ‘raccontato’ le ferite di una piazza che, forse, non avrà una tradizione di grandissimi risultati, ma che non è mai scesa a compromessi, né a scorciatoie per evitare il fango delle categorie dilettantistiche.

Questo è il tempo dei progetti, dei programmi, delle ambizioni e, soprattutto, dei sogni. Cipriani – col vice Ariedo Braida, il dg Paolo Scocco e il ds Davide Mandorlini – lo ha raccontato, visibilmente emozionato, con semplicità: “Anche se ho vissuto in America per gli ultimi 24 anni, Ravenna è sempre stata nel mio cuore. Qui ho le mie radici, qui mi sento a casa. La passione che ho per il calcio e l’amore per questa città, mi hanno spinto a intraprendere questa straordinaria avventura. Il nostro obiettivo è chiaro e ambizioso: portare il Ravenna ai massimi livelli, coinvolgendo attivamente i nostri tifosi in questo entusiasmante percorso. Oltre ai successi sportivi, vogliamo aumentare la visibilità del nostro club a livello internazionale, creando sinergie importanti. Una di queste è la collaborazione con Nike, che sarà il nostro sponsor tecnico per i prossimi 4 anni. Questo accordo non solo riflette la nostra credibilità e ambizione, ma anche il nostro impegno a offrire ai nostri giocatori e tifosi prodotti di altissima qualità. Abbiamo anche lavorato a un restyling del logo per renderlo più contemporaneo e appetibile, rispettando sempre la storia del club”.

Il vice presidente Ariedo Braida, 78 anni, per 28 stagioni ds e dg del Milan di Berlusconi, poi ds del Barcellona, è il valore aggiunto di tutto il progetto: “Ho accettato questo incarico perché è una sfida con me stesso. Ravenna merita altri palcoscenici. Qui a Ravenna ho interagito con presidenti illuminati come Corvetta. Qui a Ravenna ha lavorato un certo Beppe Marotta, e sono cresciuti atleti del calibro di Vieri e Toldo. La serie D è una categoria molto complicata, ma faremo di tutto per lasciarla nel più breve tempo possibile. Sappiamo che questo sarà l’anno più difficile. Il progetto è ambizioso; sono stato convinto dalla qualità e dal valore delle persone che ne fanno parte. Metterò a disposizione del Ravenna tutte le mie conoscenze, affinché il sogno possa diventare realtà”. Significativo, e applaudito, lo spot del ds Davide Mandorlini: “I ragazzi di Ravenna? Devono ambire a giocare con questi colori”.