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"Chiusura della caccia giovedì, così non va" Gli Atc scrivono alla Regione. Ma deciderà il Tar

Il coordinatore degli Ambiti territoriali di caccia (Atc), Libero Asioli, a nome dei tre presidenti dei singoli ambiti (Zanelli, Barboni, Grementieri) ha inviato una lettera all’assessore regionale Alessio Mammi (agricoltura, caccia e pesca) per esprimere "la preoccupazione del mondo venatorio verso per la decisione della Regione di anticipare la chiusura della caccia al 19 gennaio". L’atto di adeguamento alle indicazioni del Consiglio di Stato, prima che il Tar entri nel merito della discussione, "è estremamente penalizzante per il mondo venatorio. La preoccupazione espressa dall’assemblea, deriva dal fatto che l’ulteriore decurtazione del periodo di caccia ad alcune specie crea delusione, incertezza e conseguente demotivazione dei cacciatori a partecipare alla gestione degli Atc". Nella risposta, l’assessore Mammi spiega che la Regione ha disposto "in via cautelare di sospendere le chiusure le cui date si discostassero dal parere di Ispra, in attesa del pronunciamento di merito del Tar".

"L’intenzione della giunta regionale è quello di sollecitare ulteriormente un pronunciamento del Tar in tempi rapidi, al fine di chiarire nel merito la proposta di calendario venatorio approvata inizialmente dalla Regione a maggio 2022, su cui lo stesso Tar non aveva in primo grado ravvisato necessità di sospensiva" e che prevedeva la chiusura della caccia al 31 gennaio". A quanto si apprende il Tar ha programmato la discussione sul calendario venatorio per marzo, quindi ampiamente fuori tempo utile. Per cui la caccia terminerà la prossima settimana, "con un pericoloso precedente per il futuro" commentano gli Atc.