Chiuso il caffè Casablanca: "Era ritrovo di pregiudicati"

Con ordinanza del sindaco è stata revocata la licenza del locale in via Nullo Baldini

Chiuso il caffè Casablanca: "Era ritrovo di pregiudicati"

Chiuso il caffè Casablanca: "Era ritrovo di pregiudicati"

Da un paio di anni, come era emerso da diversi controlli effettuati dagli agenti della Questura di Ravenna, quel bar del centro era diventato un luogo di ritrovo di pregiudicati con parecchi precedenti penali e di polizia, tanto che il questore Lucio Pennella aveva pure disposto la sospensione per quindici giorni della licenza. Licenza che è stata revocata con un’ordinanza del sindaco Michele de Pascale che ha portato alla chiusura definitiva del caffè Casablanca, al civico 8 di via Nullo Baldini, per motivi di ordine pubblico.

La licenza, di cui era titolare una quarantottenne di origine marocchina, era stata rilasciata nel settembre 2020. Poi il caffé Casablanca di via Nullo Baldini, nella zona della circonvallazione al Molino, era diventato un luogo di ritrovo di pregiudicati con parecchi precedenti penali e polizia, in particolare per spaccio di droga. Così si erano susseguiti i controlli delle forze dell’ordine, effettuati in particolare dal settembre 2022 al giugno 2023 dalle pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso pubblico della Questura di Ravenna. Da questi era emerso che il bar del centro era frequentato da pregiudicati, con conseguenti problemi di ordine pubblico. E il 20 luglio dello scorso anno è scattata la chiusura per quindici giorni del locale, su decisione del questore.

Dopo la riapertura, però, ulteriori verifiche hanno confermato che diversi pregiudicati continuavano a gravitare nel locale. Non solo: a fine novembre dello scorso anno i carabinieri della Compagnia di Ravenna avevano contestato alla titolare la somministrazione di alcolici oltre l’orario consentito. A metà dicembre, poi, sono stati gli uomini dell’Ispettorato del lavoro di Ravenna a sospendere l’attività (poi ripresa dietro pagamento) per gravi violazioni in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro.

È stata in seguito la Questura, alla fine del marzo scorso, a segnalare che il locale, continuava a essere ritrovo di avventori con numerosi precedenti penali e di polizia, prevalentemente di nazionalità tunisina e marocchina. Inoltre la gestione dell’attività risultava carente per quanto riguardava il rispetto delle leggi e dei regolamenti a tutela del luogo di lavoro, del decoro urbano e della quiete pubblica.

Il prefetto Castrese de Rosa ha dunque proposto di valutare la revoca della licenza commerciale alla titolare del caffè Casablanca, cui ha fatto seguito il provvedimento del Servizio Sportello Unico Attività Produttive ed Economiche con l’ordinanza del sindaco de Pascale. E nei giorni scorsi gli uomini della Polizia locale di Ravenna hanno notificato il provvedimento che dispone la chiusura definitiva del bar del centro.