
Display e cartellonistica per avvisare la cittadinanza della chiusura del ponte mobile (Foto Zani-Corelli)
Ravenna, 26 gennaio 2025 – Dalle 8.30 di domani, lunedì 27 gennaio, e per i successivi dieci giorni, fino alle 18 di lunedì 10 febbraio, il ponte mobile su via Trieste che attraversa il canale Candiano sarà chiuso al traffico dei veicoli e ai pedoni. Lo ha deciso l’Autorità portuale, proprietaria dell’infrastruttura, per interventi inderogabili di manutenzione straordinaria. Il crollo di una rampa di un ponte mobile a La Spezia nel 2021 (della stessa età di quello di Ravenna, risalente al 2010) durante un’operazione di apertura, ha spinto il Ministero dei Trasporti a istituire una commissione per verificare tutte le strutture simili presenti in Italia. A Ravenna, le ispezioni non hanno evidenziato criticità particolari, ma si è comunque deciso di intensificare i controlli. Gli interventi straordinari previsti da domani includono la sostituzione dei giunti d’acciaio di collegamento tra il ponte mobile e il piano stradale che risultano deformati, la verifica sull’integrità e la tensione delle 32 funi metalliche che lo tengono sospeso e sui catenacci che vincolano tra di loro le due metà della struttura quando il ponte rimane chiuso.

Per limitare i prevedibili disagi alla circolazione, il Comune di Ravenna ha disposto alcune modifiche alla viabilità in città. È sospesa la zona a traffico limitato in via di Roma ed è ammessa la svolta a sinistra da via Carducci e il varco Sirio, installato all’incrocio tra le due strade, rimarrà attivo solo con una funzione di monitoraggio senza emettere multe. Ai veicoli con massa a pieno carico superiore alle 5 tonnellate autorizzati dalla Polizia locale sarà consentito il transito lungo due percorsi da viale Europa a via delle Industrie e viceversa. Invece, i veicoli pesanti con massa a pieno carico superiore a 5 tonnellate e non autorizzati al transito all’interno dell’abitato di Ravenna, dovranno percorrere le statali 309 Dir, 16 e 67. Con questo stop ritorna di attualità il tema del secondo ponte mobile.
L’Autorità di sistema portuale sta sviluppando lo studio di un collegamento alternativo e il più probabile sembra essere quello che a partire da via Trieste passa per l’area ex Sarom e arriva allo scolo Fagiolo. Questa nuova infrastruttura, pensata per il traffico pesante, creerebbe un quadrilatero tra i due ponti e le vie dell’Industrie e Trieste, garantendo sempre un attraversamento attivo. Tuttavia i tempi per la decisione finale e la realizzazione sono lunghi e l’investimento stimato si aggira intorno ai 50 milioni di euro.