
Dopo ventisei anni la libreria Mondadori di via Diaz chiude, domenica sarà l’ultimo giorno di attività. Lo store di libri lascerà il posto al supermercato Pam che fa il suo debutto in città, in pieno centro. "Ricordo di aver aperto nel 1995 – spiega Gianluca Manca, il titolare – e da allora è cambiato tutto. Ho iniziato quando avevo 17 anni, ma il lavoro di cui mi ero innamorato io non esiste più. Ormai i libri sono dappertutto, dagli uffici postali ai supermercati, il libro è un prodotto che andrebbe valorizzato e tutelato, ma questo non avviene. Nel nostro Paese il mercato è bloccato, c’è il monopolio". Manca ricorda come è cambiata la strada in questi anni e assicura che l’arrivo della libreria Feltrinelli sul lato opposto non ha creato problemi, al contrario. "L’arrivo di un’altra libreria di fronte alla nostra – prosegue Manca – non è stato un problema, anzi ha portato beneficio, maggiore movimento, c’è stato uno scambio, perché la clientela guardava da entrambi i lati, poi sceglieva dove comprare". Lo svantaggio, osserva sempre Manca, è piuttosto quello di "essere in un centro storico poco valorizzato, come quello di Ravenna". Il titolare della libreria di via Diaz ha deciso di vendere l’attività perché, dice, preferisce dedicarsi alle altre librerie Mondadori di cui è titolare, una a Lido degli Estensi, aperta tutto l’anno, e altre due estive a Pinarella e Lido di Savio. "Io sono spesso in giro – spiega – e sarebbe stato complicato per me essere in negozio qui a Ravenna. I tre dipendenti che attualmente lavorano nella libreria di via Diaz avranno ovviamente la precedenza se vorranno rimanere a lavorare negli altri negozi al mare". A partire dalla prossima settimana quindi inizierà lo sgombero e il trasferimento della merce dal locale di circa 250 metri quadrati che si prepara a cambiare radicalmente volto, dal momento che diventerà un supermercato, il secondo in centro storico, dopo la Coop di via di Roma, a poche centinaia di metri di distanza.
Con la Feltrinelli, ultima arrivata, via Diaz era diventata la strada delle librerie, con anche la storica libreria Dante sotto i portici, solo pochi passi più in giù, verso la stazione ferroviaria. Via Diaz è sempre stata, insieme a via Cavour, la storica via dello shopping del centro ravennate, ma negli ultimi anni è stata al centro di discussioni e polemiche perché "abbandonata a se stessa" secondo gli stessi operatori commerciali che ci lavorano. Negli anni la strada è cambiata molto, diversi negozi hanno chiuso e alcuni locali sono rimasti vuoti. Altri ancora hanno preferito trasferirsi in zone diverse del centro e rimane il nodo della galleria che parte sotto i portici per uscire in via Antica Zecca, sotto la quale continuano a rimanere sfitti diversi locali. Ultimamente però qualcosa si muove e il futuro potrebbe riservare nuove sorprese alla strada che si trova in una posizione cruciale, dal momento che collega la stazione ferroviaria a piazza del Popolo ed è quindi tra le più frequentate dai turisti che arrivano in treno e si dirigono verso il centro e le sue basiliche. Nei locali della storica Galleria Fabbri, sull’altro lato della strada rispetto alla Mondadori, un cantiere è in attività per realizzare un polo del lusso e della moda che dovrebbe aprire a breve a Ravenna.
a.cor.