La capacità di ascolto, da una parte, la concretezza, dall’altra. Gli amici cervesi di de Pascale sono felici di vedere il ’loro’ Michele diventare presidente della giunta regionale della Regione Emilia-Romagna. E gli perdonano di aver lasciato per strada gli studi di medicina. Massimo Medri, ex sindaco di Cervia ed ex presidente del Parco del Delta, se ne prende anche un po’ la ’colpa"’ "Quando mi dimisi da consigliere comunale nel 2004 per andare a guidare il Parco del Delta del Po, Michele – racconta Medri – era il primo dei non eletti ed entrò così in Consiglio comunale. Diciamo che l’ho tenuto a battesimo io", scherza Medri. Che si dichiara "molto contento" di una nomina che de Pascale "merita sia sotto il profilo delle capacità di governo che per quel che riguarda il lato umano".
"Indubbiamente – continua Medri – Michele ha fatto una carriera molto rapida ma la classe politica di oggi ha bisogno di personaggi di questo spessore che abbiamo, come lui ha avuto, capacità di radicarsi bene sul territorio. Basta guardare come ha gestito l’alluvione". Una preoccupazione, però, Medri ce l’ha. "Il fatto che a votare siano andati meno della metà degli emiliano-romagnoli mi preoccupa e tra i compiti del nuovo governatore vi sarò quello di riavvicinare i cittadini alla politica". E per Cervia cosa può fare de Pascale? "Guardando alla città in senso stretto sostenere la candidatura delle saline a patrimonio Unesco in cui la Regione ha voce in capitolo – spiega Madri – mentre guardando alla Romagna credo che sia ora di mettere mano ad una metropolitana di costa da Ravenna a Rimini. Serve un trasporto veloce per la costa a vantaggio dei turisti e dei pendolari".
E se Medri ha tenuto a battesimo de Pascale, c’è chi, come il sindaco attuale di Cervia Mattia Missiroli, vede in lui un "esempio seguito sin da ragazzo". "La regione – spiega Missiroli – ha scelto con la testa più che con la pancia e ha premiato le capacità di governo e di prossimità, di capire e di ascoltare la gente, che indubbiamente ha de Pascale. E il voto dimostra anche l’alluvione non ha inciso sull’esito del voto". Voto che mette in luce anche le possibilità di de Pascale a medio termine. "Credo – conclude Missiroli – che con questo modo di fare politica Michele possa andare lontano ed ambire a ruoli di rilievo nazionale. Di politici come lui l’Italia ha davvero bisogno". E Missiroli conclude con una ammissione personale: "se oggi sono sindaco, se ho deciso di candidarmi a primo cittadino, lo devo proprio a lui e al suo esempio".
"Conosco Michele da una vita e da sempre ha avuto una passione viscerale per la politica e per l’impegno verso la comunità", così racconta il neo presidente Luca Coffari, ex sindaco di Cervia e ora funzionario della Cna e responsabile dell’area Romagna Faentina. "Da ragazzi mi ricordo – racconta Coffari - che provava a convincere chiunque della bontà delle proprie idee con una capacità di ascolto e dialogo davvero incredibile. Ha sempre avuto un grande talento per la politica, per tenere unite le persone ed appassionarle ad un progetto comune. È un leader vero che con gli anni di amministrazione è cresciuto sempre più. Oltre alle doti comunicative e umane, ha sempre unito grande studio ed approfondimento dei dossier amministrativi. Fuori dalla norma".
Giorgio Costa