A livello locale il campo largo è nella realtà dei fatti, visto che la maggioranza di Michele de Pascale vede al suo interno (anche) i Cinque Stelle. Il termine scade inderogabilmente sabato, ma il candidato alla presidenza della Regione per il centrosinistra continua a spargere ottimismo sulla composizione della sua coalizione, ancora in stand by per il veto dei grillini sul simbolo di Italia viva. I candidati renziani dovranno dunque trovare posto altrove (quasi certo che sia la lista civica dello stesso de Pascale) anche se manca ancora una decisione formale in questo senso. Ieri alla presentazione della lista riformista “Futura” il candidato governatore non ha fatto drammi. "Mi sono candidato due volte a sindaco e so bene che fino a cinque minuti prima della presentazione delle liste si è sempre al lavoro per fare le cose al meglio", sottolinea.
De Pascale rivendica come in Emilia-Romagna nella sua coalizione, come perimetro più larga del cosiddetto campo largo (l’ingresso di calendiani, socialisti e +Europa lo dimostra), non si sia finora consumato nessun dramma. Ma "è chiaro – aggiunge – che ci sono temi nazionali che si scaricano sul territorio però la foto è quella di domenica scorsa all’opificio Golinelli a Bologna, un migliaio di persone di aree politiche e territori diversi che discutono e si confrontano sulla base di un programma concreto". Ieri, dicevamo, è stata presentata a Bologna la lista Emilia-Romagna Futura - Riformisti per de Pascale presidente, in sostegno al candidato di centrosinistra.
La compagine raggruppa quattro partiti: Azione, +Europa, Partito repubblicano e Psi. Non ne fa parte Italia viva, dopo il veto del M5s alla presenza del simbolo del partito di Matteo Renzi nella coalizione. Tema su cui i presenti al lancio della lista non si dilungano: "È una questione che riguarda il partecipante a un’alleanza, il campo largo, di cui io non faccio parte", si smarca il leader di Azione Carlo Calenda, che aggiunge: "È una lista che mette da parte ogni ideologia per affrontare ciò che c’è da fare. Io sono estremamente preoccupato per la sanità". De Pascale prende nota e per quanto riguarda la sanità assicura: "non vogliamo passare dall’essere i migliori ad essere i meno peggio". Il rappresentante dei Repubblicani, Eugenio Fusignani (vicesindaco di Ravenna), sarà anche candidato nella provincia romagnola. "Questa non è una lista ma un progetto– dice Fusignani –. Siamo convinti che questo non debba essere solo un cartello elettorale ma qualcosa di utile anche per il paese". De Pascale ha ribadito il suo ottimismo: la quadra sugli alleati si troverà. "Abbiamo trovato anche delle modalità per cui tutti possono partecipare in maniera positiva anche concorrendo – assicura –, perché poi la legge elettorale delle regionali è un pò complicata, ma siamo molto ottimisti"".