REDAZIONE RAVENNA

Centri Antiviolenza e assessora: "Chiamatelo femminicidio". Giovedì un flash mob per le vittime

Casa delle Donne: "Perché dopo che vi abbiamo fatto nascere, cresciuti, nutriti, curati, ci uccidete?". Ancarani (Forza Italia): "Federica Moschini fa sciacallaggio di fronte a un dramma umano".

Le indagini in via Colombo Lolli dove lunedì pomeriggio si è consumata la tragedia (foto Zani)

Le indagini in via Colombo Lolli dove lunedì pomeriggio si è consumata la tragedia (foto Zani)

Dopo il delitto di via Lolli il Coordinamento dei Centri Antiviolenza dell’Emilia-Romagna, Associazione Liberedonne, Casa delle donne, Udi, Donne in Nero, Linea Rosa e dalla sua pagina Facebook l’assessora Federica Moschini spiegano perché "si sia trattato di femminicidio, poiché la radice ultima resta il possesso".

Casa delle Donne scrive: "I femminicidi di donne anziane aprono sempre riflessioni sui problemi enormi di cura che affliggono il nostro Paese, sul welfare che manca, sulla solitudine delle famiglie e delle singole persone costrette ad arrabattarsi di fronte a problemi più grandi di loro. Sono tutti temi legittimi, ma a prescindere dai femminicidi di donne anziane. Noi abbiamo solo una semplice domanda che continueremo a fare: perché dopo che vi abbiamo fatto nascere, dopo che vi abbiamo cresciuti, nutriti, curati, ci uccidete? Saremo in piazza del popolo giovedì 12 settembre dalle 18,30 alle 19 con il flash mob E’ strage per ricordare le ultime 3 vittime di femminicidio".

L’assessora alle Politiche di genere Federica Moschini spiega così sulla sua pagina Facebook: "La vita, soprattutto quella di una donna anziana e magari malata, sembra valga meno di quella di un uomo stanco, poverino, di doverla assistere per anni … Che deve essere giustificato e compreso. Queste donne sono vittime due volte: sono state uccise ’perché non soffrissero più’. Una modalità paternalistica di vedere i fatti e di raccontarli che assolve l’uccisore".

Il Coordinamento Centi antiviolenza sottolinea: "Non si tratta di un mostro, ma del prodotto della società in cui viviamo. Quanti uomini della sua età hanno imparato a prendersi cura, quantomeno di sé stessi, se non della loro compagna o figli? Quanti sanno cucinare un pasto, rifare un letto o fare una lavatrice? Quanti sanno prendersi cura di una persona malata, prendere gli appuntamenti dal medico o fare un’iniezione? Mentre ci impegniamo per costruire una società più giusta, i Centri del Coordinamento offrono accoglienza e supporto alle donne che desiderano intraprendere un percorso di fuoriuscita dalla violenza. Ricordiamo che a Ravenna c’è il nostro Centro associato Linea Rosa Odv, che da oltre 30 anni aiuta le donne a liberarsi da situazioni di violenza. È possibile rivolgersi al Centro chiamando il numero 0544 216316".

Alberto Ancarani (Gruppo Consiliare Forza Italia Berlusconi per Ancarani) replica a Moschini: " Finchè erano meri titoli giornalistici, e non dichiarazioni ufficiali, di fronte alla tragedia di via Colombo Lolli, non avrebbero avuto senso dichiarazioni politiche provenienti da chicchessia. Ma leggere che l’assessore alle Politiche di genere non trova di meglio che sciacallare di fronte a un dramma umano come quello della gestione della non autosufficienza e delle conseguenze che quella gestione può avere sui cari dell’interessato o dell’interessata del momento, per suonare la grancassa sempre più ideologica dell’inventarsi femminicidi anche quando non ci sono appare di una gravità inaudita ed evidenzia come l’attuale assessore sia schiavo della propaganda di alcune associazioni che usano la materia delle politiche di genere non per risolvere i problemi di genere ma per tenere viva una propaganda fine a se stessa".