
Istituzioni, organizzatori. e alcuni dei partecipanti
Venerdì scorso all’aeroporto di Lugo si è tenuto un incontro nell’ambito del corso Culturale Aeronautica che da più di 30 edizioni prende luogo ogni anno in quattro differenti città italiane, questa edizione coinvolge gli Istituti superiori imolesi Alberghetti, Cassiano e Scarabelli e il Liceo Ricci Curbastro di Lugo. Il progetto coinvolge 150 ragazzi tra i 16 e i 20 anni attraverso lezioni teoriche e una parte pratica. Sono comprese nell’attività una giornata di familiarizzazione con l’aereo e una di volo, entrambe all’aeroporto di Lugo, e una cerimonia finale dove verranno consegnati gli attestati di partecipazione, prevista per il 28 febbraio. Al ragazzo o la ragazza, che più si sarà distinto nei test scritti e nelle prove pratiche, verrà data la possibilità di partecipare a uno stage su aliante insieme al 202° gruppo di volo a Guidonia. Alla cerimonia era presente anche l’amministrazione comunale, rappresentata dalla sindaca, Elena Zannoni che ha voluto ricordare la figura di Francesco Baracca.
"E’ il patrono laico di Lugo, la figura di riferimento per la città a cui è dedicata la piazza centrale e la via che porta dalla Rocca alla sua casa natale, oggi museo dedicato all’aviatore, che il prossimo anno celebrerà i suoi ‘primi’ cento anni. Il 19 giugno è la data che i lughesi lo ricordano, le celebrazioni di quella giornata si sono sempre svolte senza soluzione di continuità, in particolare ricordiamo quelle solenni del 2018, il centenario della morte di Francesco. Da anni le amministrazioni si sono dedicate anche a valorizzarne la persona, soprattutto i suoi straordinari aspetti umani. Con un lavoro di ricerca del Museo, che ha ordinato e messo in luce il carteggio tra l’eroe e la madre, si è messo in luce la grande sensibilità, attitudine per molto tempo nascosta dalla volontà di esaltarne solo l’eroismo (militare)".
Organizzato dallo Stato Maggiore dell’Aeronautica il corso è pensato per avvicinare al volo i ragazzi che stanno per scegliere cosa fare da grandi: il volo può essere anche una professione, oltre che una bellissima passione. "L’aeroporto di Villa San Martino dobbiamo considerarlo un’importante risorsa per il territorio romagnolo occidentale – ha sottolineato la sindaca –, baricentrico tra lughese, imolese e faentino. In un quadro di aumento del traffico aereo nell’area bolognese, ha la possibilità di ampliare l’infrastruttura e divenire un punto di sostegno per il turismo aereo e una destinazione per il volo privato executive". Continua la prima cittadina: "Ha già lavorato durante l’alluvione del 2023 come punto di atterraggio per il soccorso aereo, dimostrando una potenzialità in tal senso che deve essere sviluppata. Con l’Enac si è avviato un dialogo che intendiamo continuare a sviluppare per realizzare le opere già progettate o in fase di definizione".
Matteo Bondi