Andrea Riceci evidenzia alcuni aspetti positivi e altri meno chiari: "Sono abbastanza in linea con il governo sull’inasprimento delle sanzioni per chi guida in stato di ebrezza o usa apparecchi elettronici perché sono aspetti legati ad un effettiva distrazione durante la guida e spesso causano incidenti. Sul discorso stupefacenti invece credo sia un tentativo di contrastare in generale la diffusione delle sostanze stupefacenti: la sanzione infatti scatta anche se non c’è una reale alterazione psicofisica al momento della guida. Probabilmente il codice della strada non è il mezzo migliore per raggiungere questo obiettivo".
Cronaca"Cellulare alla guida, bene la stangata"