
Ieri un momento di festa per questo traguardo (Corelli)
La filiale della Cassa di Lavezzola compie 100 anni e l’anniversario è stato celebrato ieri sera con una manifestazione a cui erano presenti clienti, operatori qualificati, imprenditori e amici de La Cassa di Ravenna: insieme a Lavezzola per festeggiare con amministratori, dirigenti, autorità e personale de La Cassa di Ravenna.
Villa Verlicchi, la dimora neoclassica di fine Ottocento sulla via Provinciale Bastia, di proprietà del Comune e sede di mostre d’arte, proprio di fronte alla filiale della Cassa, ha ospitato oltre 200 persone che hanno partecipato all’evento.
Il direttore Nicola Sbrizzi ha ribadito la volontà di rimanere sul territorio e anzi di rafforzare la sua presenza utilizzando tutti mezzi della moderna tecnologia. E se il sindaco di Lavezzola ha augurato "altri 100 anni di vita alla filiale", il presidente del gruppo La Cassa Antonio Patuelli, ha ricordato la strategia della banca: "Noi investiamo in tecnologia e strutture fisiche, e vogliamo dare a tutti e in ogni luogo la possibilità di usufruire di servizi bancari. Ma al tempo stesso vogliamo mantenere la fisicità del rapporto, in luoghi in cui tra banche e imprenditori e famiglie si ragiona per risolvere i problemi con uno sguardo al futuro". Importante anche la scelta di "non far frullare i dipendenti" per mantenere forte il rapporto con i clienti" ha ribadito Patuelli che ha assicurato che nei programmi della banca non c’è quello di chiudere filiali.
Anzi, ne apriamo di nuove a Comacchio, ne abbiamo aperto un’altra a Cento e a Ferrara: su di noi i risparmiatori possono contare".
All’evento erano presenti anche, tra gli altri, il parroco della Parrocchia San Maurelio di Lavezzola Don Pietro Zorza e il comandante della Stazione dei Carabinieri di Lavezzola, il maresciallo Francesco Nasti.
Presenti anche lo storico locale Fausto Renzi, che ha aiutato nella ricostruzione storica della presenza della Cassa di Ravenna a Lavezzola e nel reperimento delle foto, la responsabile della filiale Alessandra Di Chito.
Giorgio Costa