REDAZIONE RAVENNA

Carlotta, da Montecatone al bronzo olimpico

La faentina, costretta alla sedia rotelle, ha vinto la medaglia alle Paralimpiadi di Parigi.

Carlotta Ragazzini con la emdaglia di bronzo vinta nel tennis tavolo alle olimpiadi di Parigi 2024

Carlotta Ragazzini con la emdaglia di bronzo vinta nel tennis tavolo alle olimpiadi di Parigi 2024

++Da un letto di ospedale di Montecatone alla medaglia di bronzo alle Paralimpiadi di Parigi. La storia di Carlotta Ragazzini, 23enne giocatrice di tennis tavolo di Reda, è una vera e propria favola che in otto anni l’ha portata a raggiungere un traguardo inaspettato. Tutto nasce quasi per caso, nel 2016 quando Carlotta, affetta da un emangioma cavernoso che ha sin dai diciotto mesi e che la porterà a dover vivere su una sedia a rotelle, viene ricoverata a Montecatone per un intervento di stabilizzazione della colonna vertebrale, e proprio nella struttura imolese inizia a giocare a tennis tavolo. Uno sport che non conosceva e che inizia a praticare per passare qualche ora insieme ad altre persone ricoverate. Con la racchetta in mano Carlotta se la cava piuttosto bene ed inizia a praticarlo con continuità. I risultati non tardano ad arrivare perché a diciassette anni vince la medaglia d’oro all’Europeo Under 23 e nel 2022 le Paralimpiadi giovanili, ma sono soprattutto la freddezza e l’attenzione con cui gioca a far capire che la ragazza farà strada, e infatti viene subito convocata nella nazionale maggiore.

Lignano Sabbiadoro, centro tecnico in cui si allena la nazionale, diventa la sua seconda casa e nonostante gli impegni continua ad ottenere ottimi risultati anche a scuola, frequentando il liceo classico di Faenza. Poco dopo la ripresa della attività dallo stop forzato del Covid, Carlotta ha un problema fisico che la blocca per molti mesi, non permettendole di partecipare ai tornei di qualificazione alle Paralimpiadi di Tokyo del 2021, ma lei con la sua solita tranquillità afferma che "era probabilmente troppo presto per partecipare ad un simile evento". Nel 2023 arrivano le prime medaglie agli Europei seniores, due bronzi, che la portano nelle prime posizioni del ranking mondiale, che la premierà con la qualificazione alle Paralimpiadi di Parigi da quarta testa di serie mondiale. E qui inizia la seconda parte della favola, perché la sua prima Paralimpiade è proprio nella città che ama maggiormente, che ha visitato soltanto una volta.

A settembre debutta alle Paralimpiadi e il quarto di finale della sua gara è la fotografia della carriera: avanti 2-0 viene raggiunta sul 2-2 e proprio nel momento più difficile reagisce alla grande, chiudendo i conti sul 3-2. La sua avventura termina in semifinale con la numero uno al mondo e la vittoria di un bronzo memorabile, perché festeggiato a Parigi con amici e famiglia e a Faenza e nella sua Reda. Questa è solo la prima parte di un libro che avrà ancora tanti bei capitoli ancora da scrivere.

Luca Del Favero