Il podio è lì ad un passo ma, malgrado la grande prova, alla fine non arriva. Federico Caricasulo è subito sotto i primi tre, quarto in gara1 sul circuito spagnolo di Aragon, terz’ultima tappa del Mondiale SuperSport 600 Next Gen. Il centauro ravennate si comporta ottimamente in tutte le sessioni di prova, sempre secondo alle spalle dell’irraggiungibile Nicolò Bulega, vicinissimo a diventare campione del mondo e già certo di lasciare la sua Ducati Panigale V2 nelle mani dello spagnolo Adrian Huertas e di salire in SuperBike. Meno bene, invece, il toscano Lorenzo Dalla Porta, al suo terzo weekend con il team ravennate – vicecampione del Mondo – Evan Bros. Il pratese è 11º nella combinata tra le due prove ma nella Superpole non interpreta al meglio il circuito spagnolo e si ritrova 21º in griglia, posizione non certo confortante da cui partite. Al contrario, Federico Caricasulo chiude al terzo posto di un terzetto tutto italiano, alle spalle di Bulega e Montella, tuttavia staccato di poco meno di 1’’ da Bulega.
Gara1, però, è tutt’altra cosa: ci sono grandi aspettative per i romagnoli: infatti, Bulega parte subito a bomba e già nel primo giro il suo distacco sembra incolmabile. Il riminese Manzi brucia Caricasulo che si ritrova quarto alle spalle anche di Montella. Dopo appena 5 giri Bulega ha già oltre 3’’ di vantaggio ed è, oggettivamente, imprendibile. Caricasulo perde contatto da Manzi: poco dopo viene raggiunto e subito superato da Schroetter e Huertas, scivolando al 6º posto. Lo spagnolo, però, al 10º giro ha problemi tecnici e si ritira. Manzi supera tutti – tranne ovviamente Bulega, ormai in netto vantaggio – e inizia a pensare concretamente al secondo posto finale. Tuttavia, Schroetter supera Montella e Manzi, piazzandosi al secondo posto. Caricasulo, che sembra tagliato fuori dalla lotta per il podio, in realtà, in due giri recupera il divario e si piazza alle spalle del terzetto che si gioca il secondo posto, davvero lì a una manciata di millesimi. Intanto Dalla Porta riesce a risalire in 16ª posizione, peraltro quella finale, mentre Manzi esce di pista nel tentativo disperato di attaccare Schroetter. Montella mantiene la terza piazza alle spalle del tedesco con il ravennate Caricasulo subito alle spalle.
Ugo Bentivogli