
La cagnolina Lara, azzannata e uccisa domenica a Lido Adriano
Ravenna, 2 aprile 2025 – “Quel grosso cane era libero, senza guinzaglio né collare. Ha raggiunto e azzannato la mia Lara, un incrocio yorkshire, che purtroppo non ce l’ha fatta. Ho provato a salvarla, a prenderla in braccio, ma non ho fatto in tempo. Quel cane ha morso anche me”. A denunciare quanto accaduto domenica mattina nel tratto di parco mattimo a Lido Adriano è Simone Pieri, 44enne di Roma a Ravenna per lavoro. “Sono caporeparto in un ingrosso merci, in trasferta qui fino a maggio – spiega Pieri –.Vivo in un residence a Lido Adriano e mia moglie mi ha raggiunto con i due cagnolini: Lara e Manolo, incrocio maltese”. Proprio con i due cagnolini il 44enne domenica è andato a fare una passeggiata sulla spiaggia a Lido Adriano ma, rientrando al residence, è accaduta quella che Pieri definisce “la tragedia che ci ha sconvolti”.
“Erano le 9.30 – racconta il 44enne –, mia moglie non c’era. Tornando dalla spiaggia, io, Lara e Manolo eravamo nella pista ciclo-pedonale, all’altezza del bagno Alessandra. A un certo punto ho sentito gridare “Fermo!“ e ho visto quel grosso cane, sarà stato 30/40 chili, un incrocio con un pastore tedesco, libero, senza guinzaglio né collare, che veniva verso di noi. Manolo aveva il guinzaglio allungabile, Lara no e quel cane l’ha azzannata. Ho provato a salvarla, a prenderla in braccio, ma non ho fatto in tempo. Quel cane ha morso anche me”. Pieri spiega che è stato preso all’indice della mano destra: “Sono andato al Cau a farmi medicare e a fare il vaccino antitetano. Ora devo seguire una cura ma sto bene. La mia cagnolina invece non ce l’ha fatta. Il proprietario di quel cane era mortificato e stravolo, ci ha portato dal veterinario che però purtroppo ha constatato il decesso di Lara”. La voce del 44enne si spezza quando racconta dell’adozione della cagnolina cinque mesi fa: “Abbiamo preso Lara dal canile ‘La Muratella’, soffriva di cuore, aveva attacchi epilettici e altri problemi. È entrata a far parte della nostra famiglia e ora che non c’è più siamo sconvolti”.
Pieri e la moglie adesso vogliono raccontare l’accaduto, dopo la denuncia presentata alla Stazione dei carabinieri di via Alberoni per omessa custodia e malgoverno di animali. “Abbiamo scelto di denunciare affinché i proprietari di tutti i cani siano sempre più consapevoli del comportamento che è opportuno tenere in luoghi pubblici – afferma il 44enne –. Anche noi siamo amanti degli animali e capiamo che non sempre sono facili da gestire, ma è fondamentale che questi episodi non accadano più”. Sull’accaduto interviene anche l’educatore cinofilo Davide Aiello, caro amico di Simone Pieri, che ha seguito Lara nell’inserimento in famiglia: “Fatti di cronaca sempre più spesso raccontano incidenti legati alla cattiva gestione dei cani da parte dei loro proprietari. Non bisognerebbe affidare o vendere un cane con leggerezza, tantomeno adottarlo o acquistarlo senza una piena coscienza della responsabilità che rappresenta. È necessario imparare a gestire il cane, a conoscerlo e a capirlo per acquisire e fornire gli strumenti indispensabili per farlo vivere correttamente in società. Due delle frasi che ho sentito più spesso dai proprietari sono “Ma il mio è buono!” e “Non l’aveva mai fatto prima!”, ma di solito è troppo tardi e la colpa non è mai del cane”.
Tra l’altro l’episodio di domenica ha un precedente avvenuto il 13 marzo sempre a Lido Adriano, nell’area di addestramento dell’associazione ‘Il Voltone 3’, a cui è seguita denuncia alla Polizia locale di Ravenna. In quel caso era stato Bill, epagneul breton di 6 anni, a essere azzannato e ridotto in fin di vita da due molossi liberi, anche loro senza collare né guinzaglio.