REDAZIONE RAVENNA

"Candidiamo Faenza a una tappa"

Presentato il passaggio del Giro. E Corsini rilancia: "Proporremo un arrivo o una partenza per il 2022"

Migration

È ormai conto alla rovescia per il passaggio del Giro d’Italia in centro a Faenza, previsto per il pomeriggio di mercoledì 12 maggio: una "toccata e fuga" che vedrà i quasi duecento atleti in lotta per la maglia rosa attraversare Faenza alle 15.10 a grande velocità in direzione del traguardo posto a Cattolica, ma che potrebbe essere il prologo in vista di una partenza o di un arrivo di tappa per il prossimo Giro del 2022.

"Candideremo Faenza", ha promesso l’assessore regionale Andrea Corsini davanti a Davide Cassani e al sindaco Massimo Isola, accompagnato dalla giunta al gran completo. "Come partenza o come arrivo di tappa, valuteremo. Crediamo che lo sport, in particolare la bici, sia prioritaria nella promozione del turismo nella nostra regione". Da parte sua il sindaco Massimo Isola non ha potuto che ricordare come la bicicletta sia una sorta di appendice vitale per ogni faentino: "Già a fine Ottocento – racconta – la città era piena di bici, tanto che il sindaco allora in carica emanò un’ordinanza per vietarle". Scoppiò il finimondo, e l’ordinanza fu in breve tempo ritirata. "Oggi invece – assicura Isola – ci avviamo a dare vita a una consulta della bicicletta, per fare sì che sia ancora il mezzo prediletto per muoversi in città".

Contestualmente al passaggio del Giro, Faenza vedrà la partenza di una tappa del Giro-E: le biciclette a pedalata assistita anche in questo caso faranno rotta per Cattolica. E’ notizia di ieri la partecipazione alla tappa anche dell’assessore Massimo Bosi e del consigliere comunale Alessio Grillini, entrambi accaniti pedalatori, il primo nel mondo del ciclismo amatoriale e il secondo in quello di triathlon, ultramaratone e ironman.

Un altro appuntamento sul calendario di molti ciclisti professionisti è quello in programma venerdì 18 giugno, quando alle 14.30 vedrà il via da piazza del Popolo la gara a cronometro – maschile e femminile – dei campionati italiani di ciclismo. Una competizione che il ct della nazionale di ciclismo Davide Cassani ha disegnato per ricalcare la prova olimpica di Tokyo, dove l’Italia si presenta con uno dei principali favoriti per la vittoria. Filippo Ganna, campione del mondo in carica che a Tokyo dovrà guardarsi dall’australiano Rohan Dennis e dal gallese Geraint Thomas, sarà il corridore più atteso della giornata dai molti appassionati che si raduneranno per assistere al passaggio dei corridori, in piazza o sulle salite di Castiglione, di San Mamante o di Agello. "Faenza ha tutte le caratteristiche per diventare una città pilota nella cultura della bici", ha rivendicato Davide Cassani, solarolese, ct della nazionale italiana di cislismo e presidente dell’Atp Emilia Romagna, di nuovo voce ai microfoni del Giro d’Italia (per la prima volta dalla motocronaca).

"È qui – dice Cassani – che sono cresciuti personaggi come Giuseppe Minardi, Vito Ortelli, Aldo Ronconi. La bici significa salute, aria più pulita, mobilità più sostenibile. Una bici in più vuol dire una macchina in meno. Un euro investito nello sport significa quattro euro in meno da spendere per fare fronte alle patologie causate dalla sedentarietà. Senza contare che sono già 400mila – conclude il ct azzurro – le persone arrivate in Emilia Romagna per delle vacanze sui pedali".

Filippo Donati