Sostare in aree pubbliche con un caravan non equivale a fare campeggio abusivo e i camper non possono essere multati. Lo ha riconosciuto il Tribunale di Ravenna che il 5 settembre scorso, come rende noto Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna), ha anche condannato il Comune a pagare le spese processuali (1.020 euro); e Ancisi voterà contro la delibera di autorizzazione alla spesa. Il caso risale al 20 luglio 2019, quando una coppia di coniugi, pur sostando legittimamente col proprio autocaravan a Punta Marina Terme nel parcheggio di via della Carena, fu multata a norma di un’ordinanza del Comune. E in appello, il Tribunale di Ravenna, giudice Gianluca Mulà, ha ribaltato il verdetto del giudice di pace, annullando la multa e condannando il Comune a pagare le spese. Come scrive il giudice, "La sosta delle auto-caravan, dove consentita, sulla sede stradale, non costituisce campeggio, attendamento e simili se l’autoveicolo non poggia sul suolo salvo che con le ruote, non emette deflussi propri, salvo quelli del propulsore meccanico, e non occupa comunque la sede stradale in misura eccedente l’ingombro proprio dell’autoveicolo medesimo". E dal verbale di accertamento di sanzione amministrativa non emerge che la sosta del camper dell’appellante fosse caratterizzata da alcuno dei tre requisiti indicati dall’art. 185 del Codice della strada. "Lista per Ravenna – scrive Ancisi - non condivise la campagna anticamper lanciata nel maggio 2021 dalla Giunta comunale" laddove a creare difficoltà è proprio la scarsità delle aree per camper all’epoca dei fatti presenti solo a Porto Corsini, Casal Borsetti e Lido di Savio.
Giorgio Costa