
Camera di Commercio Giorgio Guberti eletto alla presidenza
Dopo un travagliato iter nazionale durato anni che ha rischiato di mettere in ginocchio le Camere di commercio da nord a sud, va in porto la fusione tra gli enti di Ravenna e Ferrara. Ieri, il primo passo ufficiale della nuova Camera di commercio ravennate e ferrarese: l’elezione all’unanimità da parte dei consiglieri camerali di Giorgio Guberti alla presidenza. Nelle prossime settimane arriverà il vice presidente, Paolo Govoni.
Nel suo discorso di insediamento, Guberti ha parlato di "prospettive comuni di sviluppo, legate al potenziamento delle infrastrutture stradali e ferroviarie in grado di consentire al sistema delle imprese, anche attraverso il porto di Ravenna, sempre più punto focale della logistica delle merci emiliano-romagnole, di avere un efficiente collegamento, anche verso il Nord Est e l’Europa orientale attraverso il corridoio Baltico-Adriatico. Preserveremo, infine, tutte le attuali sedi per garantire quel presidio territoriale di prossimità che le imprese richiedono a gran voce". Le province di Ravenna e Ferrara contano su 88.946 le imprese registrate, 265mila gli addetti di cui il 42% nei servizi, 20,9 miliardi di euro il valore aggiunto complessivo e oltre 9 miliardi di esportazioni. La nuova Camera di commercio potrà contare su proventi superiori agli 8 milioni di euro. "Come noto avremmo auspicato, sia noi che gli amici di Ferrara, il mantenimento di un ente camerale autonomo" commenta il sindaco di Ravenna Michele de Pascale.
"In ogni caso, la prima opportunità è quella di un ente vocato alla crescita turistica di due territori che lavorano su tutte e tre le principali linee di sviluppo turistico: balneare, ambientale e culturale. La Camera potrà caratterizzarsi come un ente fondamentale nello sviluppo armonioso di questi tre grandi filoni, che per entrambi i territori andranno promossi con pari impegno ed energia. In secondo luogo la Camera potrà configurarsi come un ente in grado di trasformare i due poli industriali legati alla chimica di Ravenna e Ferrara in un unico sito produttivo". Confindustria Romagna parla della Camera di Commercio di Ravenna e Ferrara, come "interlocutore primario per l’associazione, che sarà sempre disponibile al dialogo e alla collaborazione in una logica di area vasta". "Nella convinzione – aggiunge Confindustria – che il perimetro naturale della Romagna sia il solco su cui muoversi per la crescita e lo sviluppo del territorio e della comunità, auspichiamo che il nuovo mandato apra a importanti e necessarie sinergie con la Camera di Commercio della Romagna sui temi di valenza sovra provinciale".
lo.tazz.