Cacao Pasticceria, l’arte per i golosi

L’abilità di Claudio e Rosanna li ha portati a lavorare anche per personaggi di carattere internazionale

Cacao Pasticceria, l’arte per i golosi

Cacao Pasticceria, l’arte per i golosi

Conosciuta da sempre per i bomboloni caldi che prepara nelle sere d estate, la storia di Cacao Pasticceria comincia a Punta Marina Terme il 7 giugno 1986, quando Claudio Ianiero, 24 anni, e Rosanna, 19, rilevano e riaprono il laboratorio artigianale di pasticceria con punto vendita, creato negli anni 60 dal maestro pasticciere Sergio Monterastelli. Fin dagli esordi Cacao Pasticceria ha raccolto l’impegno di perpetuare l’esecuzione di ricette imparate da collaborazioni con maestri pasticceri e l’uso di ingredienti di altissima qualità. La possibilità di lavorare in una località turistica porta ad un confronto costruttivo con clientela di tante regioni d’Italia, d’Europa, fino al Giappone. Grazie a doti artistiche (disegno, pittura, scultura, mosaico, modellaggio) e una grande passione per il mondo dell’arte, della musica e della cultura, in particolare quella per i tesori artistici ravennati, sono spesso riusciti ad abbinare una unicità artistica alla normale esecuzione di un dolce.

Questo modo di lavorare, ha portato Cacao Pasticceria ad ottenere lusinghieri riconoscimenti privati, lavorando per personaggi ed autorità di caratura internazionale e pubblici, vincendo per tre anni di fila (1996-98) il concorso dedicato alle vetrine artigianali indetto da Ravenna Festival. "Fra i ricordi più dolci – ha raccontato Claudio Ianiero, che ha fatto la vera gavetta, assunto nel 1977 come apprendista panificatore e pasticcere dove ha imparato l’arte a fianco di tanti pasticceri ravennati – restano i lavori in zucchero preparati in varie occasioni per il compleanno di Lucio Dalla, il maestro Riccardo Muti, le Frecce Tricolori, la nave Amerigo Vespucci, la Micoperi e le torte dedicate alla figura di Francesco Baracca in occasione della feste del Cavallino Rampante".

Nel 2004, dopo un’indagine in incognito, il Touring Club Italiano ha inserito il locale nella guida ‘L’Italia dei dolci’. Sempre nel 2004, per affinare la tecnica di lavorazione del cioccolato temperato a mano insegnata dal maestro Mario Morri nel 1987 e tuttora utilizzata, frequentano uno stage all’Ecole du grand chocolat a Tain l’Ermitage, vicino a Lione, presso la Valrhona, una delle migliori maison di produttori di cioccolato del mondo.

Di rilevanza anche la collaborazione con la Luxardo, storica azienda produttrice di liquori, bagne ed altri prodotti per pasticceria, fra cui il famosissimo Maraschino ed il Sangue Morlacco il cui nome fu ideato da Gabriele D’Annunzio e che è uno dei pochi liquori che si abbinano al gusto del cioccolato. Questa collaborazione è poi sfociata nella partecipazione a 3 finali del Grand Prix della Pasticceria a Madrid 2006, Lisbona 2008 e Bucarest 2009, prestigioso concorso organizzato da esperti e critici del settore con una ricetta originale (bavarese al cioccolato, marasche e sangue Morlacco) ideata per l’occasione e tuttora in produzione.

"Durante questi anni – ha aggiunto Claudio Ianiero – non è mai cambiato il modo di intendere il lavoro e l’arte della pasticceria. Nonostante l’arrivo di nuove tecniche di lavorazione e nuove attrezzature, i disegni e le decorazioni vengono ancora eseguite a mano, senza il computer o le stampanti alimentari. I tempi ed i modi di realizzazione di tante ricette sono rimasti gli stessi, per cui tante produzioni richiedono ancora la prenotazione anticipata di alcuni giorni".