
Autisti alla guida degli autobus dietro alla cabina protetta
Una cabina protetta che isoli i conducenti dai passeggeri. Start Romagna le sta introducendo poco a poco contro l’odioso fenomeno delle aggressioni agli autisti dei mezzi pubblici. L’azienda dei trasporti non fornisce numeri relativi al fenomeno, ma che ci sia un problema è evidente: da anni ne parlano anche le organizzazioni sindacali e sono stati messi in campo più interventi come le telecamere sui mezzi e anche le bodycam addosso ai controllori. Strumenti che mirano a prevenire le aggressioni fungendo da deterrente, mentre ora la cabina mette un vero e proprio ostacolo fisico tra i passeggeri e gli autisti. La misura è già presente nei mezzi più recenti. "C’è attenzione costante a Start Romagna su episodi di violenza che accadono a bordo bus, ormai sempre più numerosi, come appare sui media italiani – dicono dall’azienda –. Ne sono protagonisti sempre più spesso comitive di adolescenti, apparentemente minorenni, che in gruppo agiscono per portare disordine. L’attenzione di Start Romagna è rivolta sia al personale di guida, sia ai passeggeri. Verso i primi si stanno implementando sistemi di protezione per l’autista. Di ciò sono dotati sia una parte dei mezzi meno recenti, mentre tutti quelli acquistati negli ultimi anni ne sono tutti dotati. Stessa cosa per i futuri".
L’altro tema è quello delle persone a bordo: "Per quanto riguarda i passeggeri, tutti i mezzi sono dotati di videocamere di sorveglianza, utili a ricostruire episodi e disponibili alle forze dell’ordine – aggiunge Start Romagna –. La società ritiene fondamentale la collaborazione con le forze dell’ordine e a tal proposito fornisce tutta la propria disponibilità, come accaduto nei recenti interventi avvenuti ad esempio sulla linea Forlì-Santa Sofia dove l’intervento congiunto tra forze dell’ordine e Start Romagna ha portato a risultati efficaci".
Gli ultimi episodi di cronaca non riguardano il nostro territorio, ma negli anni sono stati diversi i casi che hanno riguardato Ravenna e la provincia. Nell’estate del 2023 ci furono due episodi a distanza di due settimane l’uno dall’altro: nel primo un autista ricevette due pugni, nel secondo una conducente fu bersaglio di due schiaffi. A ottobre dell’anno prima un’altra autista era stata aggredita (verbalmente, in quel caso) da tre giovani che volevano salire col monopattino e che sono poi stati indagati per interruzione di pubblico servizio.