Ravenna, 2 gennaio 2024 – Gli è esploso un petardo in mano e ha perso alcune dita. Un grave incidente che ha funestato l’ultimo giorno del 2023. Botti e fuochi di artificio, in assenza di specifiche ordinanze, hanno accompagnato la notte di San Silvestro, ma anche il Capodanno, con cittadini che hanno dato vita a veri e propri spettacoli pirotecnici. Ed è nel contesto di una festa privata che si è verificato il drammatico infortunio, qualcosa che a Ravenna non accadeva da anni. Nella prima serata del 31 un cittadino italiano di 46 anni si è presentato al pronto soccorso dell’ospedale, l’esplosione di un petardo gli aveva dilaniato una mano, rendendo necessario l’intervento chirurgico eseguito nella notte. L’operazione gli ha consentito di salvare l’arto, ma l’uomo ha perso ugualmente alcune dita e al momento si trova ricoverato nel reparto di ortopedia.
La segnalazione è poi arrivata sul tavolo della Questura e per accertare i fatti sono intervenuti gli agenti delle Volanti. L’uomo si trovava a casa e stava trascorrendo il veglione assieme ad alcuni amici, quando l’esplosione di un botto che stava maneggiando lo ha investito. Sulla vicenda sono in corso gli accertamenti della polizia. Sempre nella giornata del 31, dopo la rissa scoppiata il giorno prima in piazza del Popolo – un ragazzo ferito da un coccio di bottiglia –, un altro tafferuglio ha visto coinvolti alcuni giovani. Questa volta il diverbio ha avuto come teatro piazzale Farini, di fronte alla stazione ferroviaria. Ad accorrere per riportare la calma è stata la Polizia locale, intervenuta con ben tre auto. Per cause da chiarire, due gruppi sarebbero venuti a contatto. La pattuglia che transitava poco prima delle 18, per controllare una delle aree più calde della città, ha notato un gruppo di ragazzi che, con fare agitato, si trovavano sul margine della strada. Dopo aver chiesto ausilio ad altre due pattuglie, gli agenti hanno identificato e portato al comando tre giovani, un italiano di 20 anni e due stranieri di 20 e 24 anni, tutti incensurati. Questi hanno riferito che all’origine della lite vi erano vecchie ruggini, fornendo una versione e una dinamica dei fatti ritenute dagli investigatori poco credibile. Due dei giovani presentavano ferite e sanguinavano dalle mani. Uno dei due è stato medicato sul posto da personale del 118, l’altro ha rifiutato le cure. Le immagini della videosorveglianza hanno ripreso parte della colluttazione, ma non avrebbero consentito una piena identificazione dei responsabili. I giovani sono stati poi rilasciati, non potendo ipotizzare a loro carico ipotesi di reato. Otto, in tutta la provincia, gli interventi dei vigili del fuoco per spegnere incendi in cassonetti e altri contenitori provocati dal lancio di petardi, oramai una classica bravata di Capodanno. In particolare, uno dei nuovi cassonetti della raccolta differenziata, posizionato accanto ad altri in via Zirardini, è andato completamente distrutto e anche la parete adiacente in muratura è rimasta annerita dal fuoco.