Ravenna, 5 agosto 2023 – Chi, sulla costa romagnola, pensava che il ciclone Circe (o meglio, più esattamente, Petar) fosse già passato senza eccessivi danni, oggi ha dovuto ricredersi: una nuova ondata di maltempo ha creato parecchi problemi e disagi sul litorale ravennate (FOTO).
LEGGI ANCHE: Allagato il Polesine: temperature giù – Le previsioni: quando torna il caldo
A Marina di Ravenna, a causa della pioggia caduta dalla mattina anche con forte intensità, sono finiti sott'acqua gli stradelli retrodunali, a ridosso degli stabilimenti balneari. Un'auto è finita in panne ed è stata trainata all'asciutto dai vigili del fuoco.
Diverse le chiamate al 115 anche da Casal Borsetti, dove una strada si è allagata per via delle fogne che non tiravano (problema risolto anche grazie all'intervento degli addetti Hera). Problemi anche in un camping.
Cosa dice il meteorologo
Secondo Roberto Nanni, tecnico meteorologo Ampro, i rovesci sulla linea di costa che interessano le zone tra Ravenna e Cervia si è poi spostato verso sud. Il temporale, precisa Nanni, "passando dalla riviera Ravennate ha scaricato fino a 45mm di pioggia a Porto Corsini e Marina di Ravenna". Insomma, altro che arrivo del caldo agostano: c'è un peggioramento in vista. L'esperto parla di "nuovi impulsi precipitativi che si originano al largo dell'Adriatico investendo i litorali e le pianure limitrofe con residui e locali rovesci. La variabilità in questo caso risulta condizione atmosferica preponderante, mossa da un nuovo asse di saccatura che porterà il rinvigorirsi dell'instabilità in serata tramite lo sviluppo di qualche temporale". E quindi, quando tornano i giorni della tintarella? "Pause più asciutte e soleggiate, ma ancora molto ventilate, sono attese domenica 6 - assicura Nanni - concedendo un generale miglioramento". Ma c'è poco da stare tranquilli, visto che "un'altra perturbazione (la numero 3) in movimento verso la barriera Alpina e il nord dei Balcani produrrà probabilmente nuova instabilità atmosferica lunedì 7: tramite isolati e rapidi piovaschi lungo i nostri settori costieri".